21 Novembre 2016 - 14:07

Melania dice no

Melania dice no

Melania dice no. La neo first lady Usa ha scelto di non trasferirsi con il marito alla Casa Bianca fino a che il piccolo Barron non avrà terminato l’anno scolastico

[ads1]

Melania dice no. Con l’avvicinarsi del giorno dell’insediamento ufficiale del Presidente eletto, la signora Trump prende una clamorosa decisione, che crea un precedente e rischia di inimicarsi ulteriormente l’elettorato, che ancora ironizza sul suo discorso copiato di sana pianta da quello dell’amatissima Michelle Obama. Melania dice no al trasferimento alla Casa Bianca e sceglie di rimanere a New York.

Nessuna dimostrazione di snobismo da parte della nuova First lady ma semplicemente la scelta di una madre, che preferisce non far subire troppi colpi tutti insieme al piccolo Barron, il giovane rampollo presidenziale, e sceglie di non toglierlo dalla scuola che attualmente frequenta nella Grande Mela. Il giovane, che abbiamo avuto modo di ammirare, assonnato e incredulo durante la lunga nottata elettorale che ha portato suo padre alla vittoria, frequenta una scuola super esclusiva nell’Upper Side di New York, e sarebbe un peccato sradicarlo del tutto dal suo ambiente per trapiantarlo a Washington, dove non conosce nessuno. Povero piccolo!

Anche gli Obama hanno scelto di rimanere a Washington per fare in modo che la piccola Sasha terminasse la scuola, ma ormai per loro non ci sono più doveri da attendere, ne soldi pubblici da destinare alla loro sicurezza. Mentre per la Trump Family la faccenda è ben diversa. Lo stesso Presidente aveva già dichiarato come non fosse sua intenzione rimanere sempre alla Casa Bianca, ma che aveva invece intenzione di dividersi tra la sua Trump Tower e Mar a Lago, l’esclusivo club privato di proprietà del magnate, in Florida.

Melania dice no alla sobrietà degli stucchi della dimora presidenziale, lei che è abituata all’opulenza degli intarsi dorati del suo attico. Ma questo colpo di testa della coppia presidenziale costerà un bel pò alle casse dello stato, considerando che i costi per la sicurezza raddoppieranno, se non triplicheranno, a causa della doppia residenza della coppia presidenziale. E anche dopo che Melania si sarà stabilita con Barron  a Washington, questo continuo cambiare residenza da parte di Trump porterà non pochi grattacapi ai servizi segreti, che devono vigilare sulla famiglia presidenziale. Donald, cominciamo male!

[ads2]