20 Gennaio 2016 - 13:34

Messina, nel 2016 365.000 crocieristi in città

Le previsioni per il nuovo anno registrano un aumento dell’affluenza di turisti da crociera nella città di Messina, ma verranno accolti in modo adeguato?

[ads1] Messina è da diversi anni ormai una tappa fissa delle navi da crociera di tutto il mondo, e ogni anno centinaia di migliaia di turisti vi fanno scalo per visitarla; nel periodo che va da inizio marzo fino a fine novembre è possibile ammirare numerose navi “giganti” che sostano nel porto, e tormentano lavoratori e studenti, che vorrebbero ritrovarsi a bordo di esse e invece devono limitarsi a guardarle da fuori. La nostra città resta tra le mete più ambite e gettonate dalle compagnie di crociere, è possibile vedere navi appartenenti a gruppi famosi in tutto il mondo tra cui CostaMSCRoyal Caribbean e molte altre. I numeri sono dalla parte di Messina, almeno nella competizione con Catania: il porto messinese infatti ha registrato per il 2015 un’affluenza di oltre 327mila turisti contro i soli 80mila di Catania, e le previsioni per il nuovo anno si spingono addirittura oltre la soglia dei 365mila viaggiatori, una risposta convincente verso tutti, a maggior ragione alla luce della recente decisione del governo Renzi di trasferire l’Autorità Portuale dello Jonio da Messina ad Augusta.

11421601_10207410541045998_1158738921_nQuesto risultato tuttavia dovrebbe essere monito per chi governa la città: sarebbe infatti opportuno potenziare e ampliare i servizi e le attrazioni offerti ai crocieristi, i quali, una volta sbarcati, entrano a contatto con una realtà che presenta notevoli aspetti problematici, e ben pochi punti di forza per lasciare un buon ricordo del loro soggiorno a Messina; il Duomo col suo campanile resta comunque l’attrazione principale, ma sarebbe il caso di valorizzare altre aree della città; magari anche provando a istituire dei bandi per imprese locali e dare a queste l’opportunità di investire in questo settore, in modo tale da spingere sempre più compagnie a investire nel capoluogo peloritano, che adesso è stato convertito con legge regionale in città metropolitana.

Probabilmente l’immagine che i crocieristi avranno di Messina sarà sempre positiva, visto che la città si affaccia sullo Stretto, il quale resta sempre uno degli scenari più belli e affascinanti di tutto il mondo, ma guardare oltre non fa mai male, e questi numeri incoraggianti devono essere un monito e una spinta per le amministrazioni locali a far leva su un settore che può risollevare le sorti di Messina e trasformare una città che per ora è solo un brutto anatroccolo in un fantastico cigno splendente, e far dimenticare le brutte storie del passato (come l’emergenza idrica che per settimane ha tormentato la cittadinanza ); insomma, è il momento di passare ai fatti, e se è vero che una rondine non fa primavera, bisogna far si che a questa “rondine” segua la vera e propria primavera per una città che troppo a lungo ha vissuto nel buio. [ads2]