23 Febbraio 2016 - 12:44

Milan rinato ferma la corsa del Napoli

Napoli - Milan

I rossoneri escono indenni dalla supersfida contro il Napoli di Sarri, che spreca l’opportunità di tornare in vetta alla classifica

[ads1] Solo un mese fa quanto accaduto ieri sera sarebbe stato un sogno per i tifosi del Milan, ormai rassegnati da diversi anni; invece in poco più di venti giorni si è verificata la svolta che può salvare una stagione: prima la bella vittoria contro la Fiorentina, poi il trionfo nel Derby, e da ultimo il pareggio strappato con una prestazione di cuore ad un Napoli che all’andata ne aveva fatte quattro a San Siro.

E il Napoli in tutto questo? La squadra di Sarri sembra aver accusato il colpo dopo la sconfitta dello Juventus Stadium della settimana scorsa, seguita da

Napoli- Milan

il gol di Jack Bonaventura che da due passi trafigge Reina

quella di Villareal di giovedì, e sembra che l’incantesimo che durava da ormai diverse giornate si sia spezzato, riportando i Partenopei sulla Terra e ricordando loro che Higuain non è Maradona.

E’ comunque il Napoli a fare la partita e a costruire la maggior parte delle occasioni, il Milan si limita a contenere e ripartire in contropiede, sfruttando la velocità di Abate e Niang per sorprendere una difesa non troppo brillante come quella del Napoli; i primi 30′ sono di studio tra le due squadre, al 40esimo Insigne trova un tiro deviato che porta in vantaggio i suoi e il San Paolo diventa una bolgia; ma la beffa è dietro l’angolo, perché un minuto dopo, Honda, riscopertosi nuovo “Rui Costa” negli assist (5 in 4 partite), pennella un cross che finisce dritto nei piedi di Jack Bonaventura, che da due passi trafigge Reina; il primo tempo si conclude in perfetta parità, ma il copione della ripresa non cambia, col Napoli che controlla il pallino del gioco.

I Partenopei costruiscono diverse palle-gol ma non concretizzano: la sfortuna fa sì che il possibile vantaggio di Hysay si stampi sul palo, e di suo ce ne mette un Donnarumma che assume sempre più le sembianze dell’erede di Gigi Buffon. Nel finale spazio anche per Balotelli, ma l’equilibrio non si spezzerà e il risultato resterà inchiodato sull’1-1.

Insomma, né vincitori né vinti dice il campo, ma il Napoli spreca una clamorosissima occasione di tornare in vetta alla classifica di un campionato che, a questo punto, comincia a tingersi sempre più di bianconero; il Milan può ritenersi soddisfatto perché, nonostante sia aumentato lo svantaggio con le rivali per il terzo posto (-8 dalla Fiorentina), questo traguardo diventa possibile, grazie alla consapevolezza di essere di nuovo grandi, e a un calendario che adesso può sorridere alla squadra di Mihajlovic (7 punti in tre scontri diretti: Fiorentina, Inter, Napoli, mai così bene dal 2011 anno dell’ultimo tricolore rossonero). [ads2]