13 Ottobre 2016 - 21:30

Gli Oasis al cinema con Supersonic

Supersonic è il docu-film sull’ascesa degli Oasis, diretto da Mat Whitecross. Incentrato sulla saga del turbolento rapporto tra i fratelli Gallagher, sarà nelle sale italiane il 7, 8 e 9 novembre

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Supersonic, il docu-film che porta il titolo del singolo di debutto degli Oasis, ripercorre la storia dei rissosi fratelli Liam e Noel Gallagher, dagli esordi nei pub di Burnage, sottoproletaria periferia di Manchester fino all’apice del successo.

Gli Oasis al cinema a novembre con SupersonicIn uscita nelle sale italiane per tre giorni di proiezione esclusiva, il 7, 8 e 9 novembre 2016, la pellicola, che include dietro le quinte, immagini di repertorio, scene e interviste inedite, è stata presentata in anteprima il 14 maggio al Festival di Cannes 2016 nella sezione Proiezioni speciali, mentre è stata proiettata per la prima volta nelle sale cinematografiche britanniche lo scorso 2 ottobre.

L’epopea degli Oasis, parte dal 1991, anno di lancio del primo album, celebrando il ritratto nostalgico e insolente di una delle band più chiacchierate della storia del rock, rispolverando le varie rotture, le rivalità e i rapporti tesi in famiglia Gallagher.

Infatti al momento questo evento cinematografico, dopo i rumors e le smentite degli scorsi mesi, rappresenta l’unica occasione per rivedere insieme i Gallagher, dopo l’esperienza da solista di Noel e la parentesi Beady Eye, conclusasi nel 2014, del frontman Liam.

Supersonic è l’iperbole dell’ascesa della band indie di Manchester, fino all’agosto del 1996 quando un loro concerto ha fatto la storia della musica di scena negli anni ’90. Con un pubblico di 250.000 persone e altri 2 milioni e mezzo di persone alla ricerca di biglietti, il concerto a Knebworth Park nel 1996 li ha resi leggenda.

“I need to be myself / I can’t be no one else / I’m feeling supersonic” .

Riecheggiano così i primi versi di Supersonic, il singolo. È la storia del Brit rock. Un’altra storia, un’altra epoca che deride i Coldplay. E allora i titoli di coda evocano l’iconico gesto irriverente di Liam Gallager, prima dell’inappellabile uscita di scena.

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