6 Gennaio 2015 - 15:00

Obesità: ecco la proteina che controlla il peso corporeo

Addio diete e sforzi fisici per combattere l’obesità. La risposta è in una proteina del nostro intestino che controlla il peso corporeo

[ads2] Dopo le vacanze natalizie e le abbuffate a tavola, il chiodo fisso di ognuno di noi è senza dubbio quello di perdere peso. Gli acquisti di tute da ginnastica aumentano, le iscrizioni in palestra registrano picchi assurdi e le soluzioni per ovviare alla “pancetta di troppo” sono sempre più variegate. Tuttavia, la chiave per mantenere il proprio metabolismo attivo e per dire finalmente addio all’obesità si trova praticamente nel nostro corpo. Infatti, secondo uno studio portato avanti presso l’Università Cattolica di Louvain in Belgio, nel nostro intestino v’è una proteina che controlla il peso corporeo: la MyD88.

Esperimenti su topi da laboratorio obesi hanno dimostrato che disattivando questa proteina nelle cellule che obesitàricoprono l’intestino, si velocizza il metabolismo e si migliorano notevolmente le difese immunitarie. Tutto ciò, dunque, non solo permette di consumare più energia ma di combattere anche il repentino deposito di tessuto adiposo, che a lungo andare potrebbe provocare anche liposarcomi.

Lo studio ha evidenziato chiaramente che l’organismo, in questo caso di topi, vedendo disattivata la proteina MyD88 riduce in maniera netta l’infiammazione presente nell’obesità, risultandone addirittura più protetto. Ciò aiuterebbe non solo a bloccare l’avanzata dell’obesità ma soprattutto a combattere tutte quelle malattie ad essa correlate, quali diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie respiratorie, osteoartrite e addirittura malattie psicologiche. In Italia oltre 4 adulti su 10 (ossia il 42%) sono in sovrappeso.

Il fenomeno è più diffuso al Sud (in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata riguarda più del 40% del campione), dove alcune abitudini alimentari e la scarsa percezione del fenomeno depongono a sfavore. Percentuale che sfonda quota 60 % tra gli anziani che, riducendo l’attività fisica, vedono aumentare l’accumulo di lipidi che convergono poi nel tessuto adiposo.

«Sebbene l’applicazione sull’uomo non sia ancora stata brevettata, viene dimostrato per la prima volta che il sistema immunitario intestinale svolge un ruolo fondamentale nel controllo del peso corporeo», proprio come dichiara Patrice D. Cani, uno dei fautori della ricerca pubblicata sulla rivista “Nature Communication”.