16 Agosto 2017 - 13:23

Onicodistrofia e onicopsoriasi, cosa sono e come curarle

Onicodistrofia

Malattie delle unghie come l’onicodistrofia e l’onicopsoriasi possono diventare, oltre che abbastanza fastidiose da un punto di vista fisico

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Le patologie che colpiscono le unghie sono molto diffuse, anche se spesso e volentieri non se ne parla per via dell’imbarazzo e perché in molti potrebbero pensare che si tratti di qualcosa di contagioso, quando nella maggior parte delle volte non è così. .

Ed ecco che malattie delle unghie come l’onicodistrofia e l’onicopsoriasi possono diventare, oltre che abbastanza fastidiose da un punto di vista fisico, anche gravemente debilitanti da un punto di vista mentale e psicologico, perché vantare delle unghie non sane e rovinate in modo piuttosto vistoso, non è certo un qualcosa che faccia piacere. Ma cosa sono l’onicodistrofia e l’onicopsoriasi, e come curarle?

Il primo passo è risalire alle cause

Nonostante le malattie che colpiscono le unghie siano davvero diffuse, non è certamente facile curarle. Soprattutto perché spesso vi è scarsa informazione in merito, e anche perché le sintomatologie potrebbero far prendere fischi per fiaschi. Il primo step per curare le suddette malattie ungueali, quindi, è risalire alle cause e dunque risalire alla malattia stessa, rivolgendosi ad un dermatologo o un medico esperti, che sappiano quali esami svolgere per analizzare la tipologia di condizione che sta rovinando le unghie, sia delle mani che dei piedi. Poi, in base al responso, sarà lo stesso medico a consigliare un prodotto per curare le unghie, come ad esempio quelli offerti da Trosyd per combattere l’onicodistrofia e l’onicopsoriasi, che riescono a garantire dei risultati certi anche se, purtroppo, a distanza di tempo perché queste patologie ungueali necessitano di settimane per essere abbattute.

Onicodistrofia: cos’è e come si manifesta?

L’onicodistrofia è una condizione che colpisce l’unghia e che provoca numerose malformazioni alla lamina, spesso dipendente dall’intrusione di batteri e funghi che causano un’infezione piuttosto estesa, e che penetrano nell’unghia per via di piccole lesioni provocate da traumi o dalla rimozione delle pellicine. Ma può anche avere una origine infiammatoria, ed essere favorita dall’umidità corporea, che ad esempio sale nel caso si indossino di frequente i guanti o scarpe chiuse non traspiranti. Per quanto concerne i sintomi, la distrofia dell’unghia si manifesta con una crescita più lenta del solito, ma irregolare, e va curata quanto prima per evitare che possa degenerare e portare all’estrazione chirurgica.

Onicopsoriasi: cos’è e come si manifesta?

L’onicopsoriasi è una forma di infiammazione della pelle cronica che, in questo caso, finisce per attaccare anche la lamina ungueale: non è contagiosa ma è comunque meritoria di attenzione, perché produce dei risultati molto vistosi, che si concretizzano con il sollevamento della lamina e con la comparsa di diverse alterazioni del tessuto ungueale, come nel caso dei colori e della superficie. Inoltre, la vera differenza fra onicodistrofia e onicopsoriasi, è che nell’ultimo caso anche il letto ne risente, accumulando una sorta di “sporcizia” biancastra che produce pressione sotto l’unghia ed il suo conseguente sollevamento dal letto. Questo ovviamente porta ad un dolore abbastanza diffuso in corrispondenza delle punte delle dita, ed una sensibilità ungueale molto elevata. Anche in questa circostanza, se la malattia non viene curata, le unghie tendono a sfaldarsi nel tempo e addirittura a cadere, nei casi più gravi.

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