27 Maggio 2015 - 17:44

Popolar Guitar Duo, intervista a Gisonte e Sarsano

Popolar Guitar Duo – Musica, passione, professionalità, Mirko Gisonte e Alessandro Sarsano si raccontano ai microfoni di ZON

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Questa settimana ZONmusic ha incontrato Mirko Gisonte e Alessandro Sarsano, componenti del Popolar Guitar Duo. Dalle piazze e dai borghi Basilicata a uno dei palchi più importanti del Sud. Un percorso di maturazione e crescita professionale nato nell’estate del 2014,

“un classico incontro tra amici di vecchia data, due chitarristi provenienti da ambienti e generi completamente diversi, che si sono uniti con l’idea popular guitar duod’intraprendere un percorso insieme, non un semplice progetto, ma qualcosa che potesse unire le nostre conoscenze musicali, le nostre ambizioni e soprattutto la voglia di salvare un patrimonio culturale prossimo alla scomparsa. Così è nata l’idea di mettere su un duo, per cercare la semplicità armonica della musica popolare abbandonando effetti e manipolazioni sonore, di cui sembra oggi nessuno possa fare più a meno, abbinando allo stesso tempo una ritmica complessa e vivace con dei virtuosismi e velocità che appartengono ad altri generi, come il rock, ma abbinandoli alla musica popolare”, hanno raccontato a proposito della genesi del gruppo e della carriera da musicisti che hanno intrapreso con impegno e dedizione, proponendo uno spettacolo etno-popolare con brani riconducibili a diversi generi musicali come il Gipsy Jazz, Flamenco, Taranta, Tarantella e Polca Santarcangiolese.

Salvaguardare la musica popolare, puntando sulla tradizionalità, ma senza rinunciare alla ricerca e al rinnovamento. “La scelta di questo genere non è stata casuale, già da tempo infatti  avevo iniziato una ricerca interiore, un filo conduttore tra il mio animo mediterraneo, la cultura musicale del sud Italia e le odierne tecniche musicali. Proprio questa continua ricerca mi ha portato, in modo del tutto inaspettato, ad aprire un vaso di Pandora, scoprendo infatti che in Basilicata vi erano dei barbieri, che ritornati dalle città in cui erano emigrati, avevano portato con sé un patrimonio musicale inestimabile, che abbracciava tanto la musica popolare italiana, tanto quella francese e gitana dei paesi dell’est. Oggi noi ripercorriamo lo stesso percorso, proponiamo dei brani non solo di origine lucana, ma anche napoletana, francese e spagnola creando uno spettacolo in cui si possano rivivere secoli di storia di diversi paesi rielaborati in chiave moderna e senza modificarne l’originalità”, ha spiegato Mirko.

Popolar Guitar DuoUn percorso di crescita che ha permesso ai Guitar Popular Duo di migliorarsi costantemente e di farsi conoscere nel panorama musicale del Sud Italia, attraverso diverse ed importanti esibizioni, tra le quali la partecipazione al Festival di Potenza e al Meeting del Mare, e l’apertura di un concerto di Eugenio Bennato nell’agosto 2014.

“Quest’anno le nostre esibizioni inizieranno dal primo agosto a Sant’Arcangelo (PZ) in concerto con Danilo Vignola e Giò Didonna, miglior musicista di ukulele al mondo, ancora saremo al Festival della Paesologia a cura di Franco Arminio ad Aliano (MT) condividendo il palco con musicisti di altissimo livello provenienti dall’Italia intera e non solo, e poi ancora tanti eventi nelle piazze lucane e campane. Chiuderemo poi il nostro ‘viaggio’ negli istituti scolastici, nei mesi di settembre ed ottobre, in cui proveremo a far emergere nei giovanissimi la voglia di tutelare ciò che di più importante abbiamo, la nostra terra e la nostra cultura”, hanno concluso a proposito dei loro prossimi impegni.

Insomma, “un progetto culturale e musicale importante in cui doniamo splendore alla tradizione musicale dei Barbieri di Sant’Arcangelo (grandissimi musicisti che nelle loro Botteghe diffondevano brani conosciuti in tutta Europa grazie agli importanti fenomeni migratori del novecento), alla tradizione popolare lucana con dei cenni anche alla tarantella Napoletana, al Gipsy (Francia) ed al Flamenco (Spagna), proprio a voler sottolineare il filo conduttore tra diverse culture popolari, il tutto riproposto in chiave virtuosa.”

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