12 Gennaio 2017 - 13:11

Prima conferenza stampa per il Presidente eletto Donald Trump

prima conferenza stampa

Prima conferenza stampa per il Presidente eletto Donald Trump, che ha dato al mondo un piccolo assaggio di quello che sarà l’obiettivo principale del suo mandato: fare gli interessi dell’America

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Se nel primo dibattimento ufficiale contro Hillary Clinton era stato accusato di non avere un programma ben preciso da offrire ai suoi elettori, con la prima conferenza stampa che si è tenuta ieri Donald Trump ha chiarito ogni punto della sua politica, il tutto riassumibile in un’unica parola: America.

Il Presidente eletto non si è ancora insediato e già ha dato alcuni significativi segnali in merito al modo in cui vuole condurre il suo mandato. Quindi se fino ad ora aveva tenuto le riunioni con i più stretti collaboratori nel suo resort di Mar a Lago, in barba ad ogni protocollo di sicurezza e ad ogni convenzione, per la prima conferenza stampa Trump ha alzato il tiro e ha convocato il suo teatrino praticamente sul pianerottolo di casa, alla Trump Tower.

Un discorso a tutto campo

Un discorso a tutto campo quello del Presidente degli Stati Uniti, a cominciare da uno dei temi più caldi dell’ultimo periodo, la Russia. Certo, sarebbe stato davvero utopistico pensare che Trump avrebbe finito con l’ammettere che sono stati gli hacker russi ad inquinare la campagna delle presidenziali, ma si è detto comunque certo che da questo momento la Russia si comporterà con maggior rispetto nei confronti degli Stati Uniti.

Confermati due punti che già aveva anticipato in campagna elettorale: la costruzione del muro al confine con il Messico e l’abolizione dell’Obamacare. Parole anche per il nostro Paese nella prima conferenza stampa, durante la quale il Presidente ha ringraziato Fca (Fiat Chrysler) e Ford per i nuovi investimenti “Se l’elezione non fosse andata come è andata, non ci sarebbero questi investimenti e questo nuovo clima. Sarò il più grande produttore di posti di lavoro che Dio abbia mai messo sulla terra”.

Le prime domande

Naturalmente anche le domande dei giornalisti presenti sono state improntate sui temi caldi del momento, per primo quello delle informazioni sensibili in mano ai russi, che starebbero utilizzando contro di lui l’arma del ricatto “Sono informazioni non vere, diffuse da oppositori della mia linea politica. Ma alcune delle informazioni pubblicate, in realtà, erano materiale confidenziale, per questo è vergognoso che quelle informazioni siano state divulgate”. E ancora aggiunge “per me è importante attivare una rete difensiva molto più efficiente”. Alla fine elogia il collega russo “il presidente Putin ha definito false quelle notizie. Rispetto il fatto che lo abbia detto”.

Il conflitto d’interessi

Altro tema centrale che Trump ha dovuto chiarire in questa prima conferenza stampa è stato quello del conflitto di interessi e il Presidente ha lasciato spazio, per un momento, all’imprenditore “da Dubai mi è stata offerta un’operazione da due milioni di dollari da una persona importante, il mio amico Hussein. Io ho rifiutato. Non avrei dovuto, perché non si sarebbe creata alcuna situazione di conflitto di interesse. Ma so che qui non si vogliono presidenti che si occupino del loro privato. Non mi piace, sono certo che come presidente potrei anche gestire le mie imprese e il governo. Adesso saranno i miei figli a occuparsi delle imprese, in modo professionale. Ne discuteranno con me, ma io non me ne occuperò più”.

La riforma sanitaria di Obama

In merito all’abolizione della riforma così fortemente voluta da Obama, Trump non fa sconti, ma garantisce che non ci sarà un vuoto legislativo “Sarà abrogata e sostituita simultaneamente. Appena il nuovo ministro avrà il via libera presenteremo un piano. L’Obamacare è stato un disastro completo e totale, sta implodendo. Lo abrogheremo e sostituiremo. Sarà fatto in simultanea, probabilmente lo stesso giorno, sarà una cosa complicata”.

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