17 Novembre 2015 - 23:47

Putin, “Nuova alleanza, uniti contro l’Isis”

parigi putin

Parigi è ancora in stato di confusione per i tragici eventi di venerdì 13 novembre. Ultim’ora: Putin propone un’alleanza 

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Ristoranti, bar e alberghi avvolti da un silenzio agghiacciante, i principali boulevards parigini vivono una surreale atmosfera di timore e desolazione, molti fra i cittadini temono di uscire dalla propria abitazione. La polizia internazionale ha intrapreso delle intense ricerche per individuare i responsabili delle stragi, che ancora non sono stati arrestati.

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Parigi, Putin: “Nuova alleanza, uniti contro l’Isis”

Nella regione di Aquisgrana sono stati effettuati 5 arresti, tra i quali figurano due donne sospettate di avere un collegamento con i fatti di Parigi. Visti i danni economici oltre che psicologici che questi ultimi hanno comportato, gli stati europei hanno promesso di impegnarsi negli aiuti economici alle attività danneggiate dal panico per il disordine e la devastazione terroristica.

A livello militare, è stata inoltre attivata la clausola di difesa collettiva prevista dall’art. 42.7 del Trattato di Lisbona, su richiesta di Hollande. Il primo ministro Valls ha affermato che la polizia e la gendarmeria francesi dovranno essere rifornite degli strumenti più avanzati, oltre che di uomini e armamenti. La possibilità che avvengano nuovi attentati è ormai divenuta una certezza.

Ultimi aggiornamenti:

Putin propone un’alleanza strategica fra Russia, Europa e Nord America per combattere le forze dello Stato Islamico. A tal proposito, vi sarà un incontro fra Hollande e Obama il 24 novembre, mentre giovedì 26 novembre Putin incontrerà Hollande a Mosca.

Il presidente francese ha avuto una conversazione telefonica con Vladimir Putin, insieme al quale si è discusso di un “coordinamento degli sforzi” contro i miliziani dell’Isis. “Si è deciso di assicurare contatti più stretti e il coordinamento delle attività tra le agenzie militari e i servizi di sicurezza dei due Paesi nelle operazioni contro i terroristi”, afferma il Cremlino.

Effettivamente, la Russia al momento resta l’unico paese ad aver dimostrato grandi capacità diplomatiche e di coordinamento strategico efficace, in una zona calda quale è il territorio siriano.

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