15 Gennaio 2016 - 14:17

“Quali Alibi”, il nuovo singolo di Daniele Silvestri

È uscito oggi 15 gennaio, il nuovo singolo di Daniele Silvestri: “Quali Alibi”. Il brano è una simpatica denuncia politica

[ads1]Oggi, 15 gennaio, è uscito il nuovo singolo di Daniele Silvestri: “Quali Alibi”. Il brano, è estratto dal nuovo album di Silvestri, che sarà pubblicato il 26 febbraio 2016. Il cantautore romano, torna sulle scene dopo cinque anni di assenza  dall’ultimo album: “S.C.O.T.C.H” e dopo il successo del “Il padrone della festa”, con Max Gazzè e Niccolò Fabi. Il nuovo singolo non fa altro che attestare la crescita esponenziale del cantautore romano e dei suoi 19 anni di carriera, segnati da un forte impegno per i temi politici e sociali, presenti in molte delle sue canzoni, trattati con proverbiale ironia.

Daniele Silvestri il nuovo singolo Quali Alibi“Quali Alibi”, è una simpatica denuncia politica con un bel testo evocativo, ispirato al tema della politica dell’emergenza, un alibi  perfetto per i  nostri politici e per  le peggiori malefatte perpetrate nel nostro paese e non solo. Silvestri ironizza, polemizza, su un tema molto attuale, utilizzando infiniti giochi di parole, espedienti musicali, con un sound molto energico e creativo per etichettare i nostri politici, paragonati a dei colibrì che volano felici ed intoccabili, senza nessun problema o scrupolo, pronti a succhiare ed assorbire ciò che stimano utile ai loro interessi, sempre con un alibi pronto nel cassetto.

Il brano è anche un grido di delusione, descritto attraverso i sentimenti di chi è amareggiato dall’Italia e dagli italiani, ma non può fare a meno di amare la sua patria, nonostante i suoi difetti e i suoi limiti, che Silvestri ha messo a nudo nel testo con molta onestà.

Silvestri, non è stato da meno nel trasporre la sua musica in immagini. Pochi giorni fa, il 20 gennaio è uscito il videoclip di Quali Alibi.  L’idea del video ricorda molto “Teste di Modì” di Caparezza, in un’atmosfera retrò, tra passato e presente,  tra droni che si trasformano in colibrì, operai che si ribellano al potere corrotto e Daniele Silvestri che veste i duplici panni del politicante corrotto e dell’operaio oppresso, con un bel messaggio finale: i nemici, quelli di oggi, siedono alla stessa cattedra.

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