16 Dicembre 2016 - 15:50

Il racconto della finale di X Factor 10

X Factor

Si è conclusa con la finale di ieri, al Forum di Assago, la decima edizione di X Factor. Ecco il nostro parere sul percorso dei finalisti e dei giudici

[ads1]

I Soul System sono i vincitori della decima edizione di X Factor Italia, un’edizione segnata da forti polemiche e soprattutto da grande talento. Raramente infatti è capitato di vedere una finale così aperta e con quattro concorrenti così diversi.

Roshelle

Seppur spesso imprecisa tecnicamente, rappresenta pienamente il mondo discografico attuale. “What U Do To Me” è il singolo più venduto tra tutti gli inediti di questa edizione proprio grazie alla sonorità tipica di questo 2016. Roshelle è il prototipo della cantante moderna, versatile e con una padronanza del palco straordinaria, anche a discapito della tecnica vocale.

Eva

Al contrario di Roshelle, rappresenta la tradizione di grandi voci femminili della storia italiana. Il paragone è calzante fintantoché ci si concentra sulla tecnica, perché la personalità di Eva rende ogni interpretazione unica e diversa. “Voglio Andare Fino In Fondo” sembra il classico brano da Sanremo anche se ha una ricercatezza nelle melodie tipiche della musica “alternative”. Questa è la particolarità di Eva: rendere interessante una canzone che ci pare di aver ascoltato un milione di volte.

Gaia

È la perfetta sintesi tra Roshelle ed Eva ed è il capolavoro di Fedez in questa edizione. L’italo-brasiliana ha ultimato, con la finale di ieri, un processo di crescita straordinario, è stata infatti capace di duettare con Giorgia e di “tenerle testa”. La vera forza di Gaia sta però nell’interpretazione, cosa in cui era superiore a tutti i finalisti, e nella capacità di dominare il palco senza mettere in secondo piano la sua straordinaria voce e la sua eleganza.

Soul System

Sono la personificazione del “mito del perdente” tanto caro a noi italiani, sono infatti il gruppo scartato alle audizioni (complimenti Alvaro) ed arrivato in finale quasi per caso, il gruppo tecnicamente inferiore agli altri finalisti e dato dai bookmakers favorito per l’eliminazione nel corso di molte puntate. La vittoria dei Soul System rappresenta una chiara dimostrazione di ciò che il pubblico italiano sta diventando e di ciò che vuole. Le nuove generazioni sono stanche degli standard della musica italiana, stanca di finti rocker (pioggia di critiche per l’esibizione di Ligabue sui social) e di cantanti dalla teatralità esagerata, le nuove generazioni vogliono grandi voci, sì, ma vogliono soprattutto divertirsi, in un paese dove la musica dai toni leggeri è spesso additata come motivo di crisi culturale.
I Soul System non hanno mai brillato dal punto di vista tecnico, non hanno mai rischiato e tutte le loro esibizioni finivano per il somigliarsi pericolosamente, la loro forza sta tutta nel loro carisma e nella loro strabiliante capacità di scatenare nella X Factor Arena prima, e nel Forum di Assago poi, una vera e propria festa.

Le esibizioni dei Soul System hanno il potere di far ballare chiunque, chiunque ma non Fabio Caressa.

I giudici

Se questa edizione è stata eccezionale dal punto di vista del talento (tutti e quattro i finalisti avevano chance di vittoria) e dal punto di vista della produzione targata Sky (grazie alla straordinaria esperienza del mai troppo citato Luca Tommassini) non lo è stata di certo per quanto riguarda i giudici.

Arisa

I fischi ad Arisa di ieri sera sono stati la perfetta sintesi del suo percorso da giudice in questa edizione. Si fatica a trovare aggettivi positivi per lei e dato che di negativi ne sono stati usati fin troppi è meglio tacere sperando di non vederla più nei panni di giudice.

Alvaro Soler

Alvaro Soler ha trionfato alla sua prima esperienza ad X Factor, ma è stato un fantasma per tutta la durata del programma, non attira simpatie o antipatie, applausi o fischi. Alvaro è stato molto fortunato nel trovarsi i vincitori in casa quasi per caso, ma sarebbe da pazzi non dargli il merito di aver capito dove insistere per rendere i Soul System quello che sono oggi.

Fedez

Quest’anno è parso un po’ sotto tono e senza la sua tipica battuta pronta, forse a causa dell’ingombrante presenza di Manuel Agnelli. Nonostante questo, il lavoro di Fedez è stato davvero di buon livello, riuscendo a dare un’identità a Roshelle e Gaia, il suo unico fallimento è stato Caterina.

Manuel Agnelli

La sorpresa e l’arma in più di questa edizione. Ha scelto sempre brani sofisticati portando X Factor ad un livello superiore; è sempre stato puntuale nelle dichiarazioni, pungente ed aggressivo nelle stoccate ed ironico quando il caso lo richiedeva. Una nota di merito poi alla reazione, pacata ed estremamente intelligente, nei confronti delle vergognose accuse di Arisa. Sperando di poterlo rivedere come giudice il prossimo anno (cosa che al momento pare difficile) è stato sicuramente il migliore di questa edizione.

[ads2]