25 Novembre 2016 - 12:57

Il ricatto di Erdogan all’Europa

il ricatto di Erdogan

Il ricatto di Erdogan all’Europa. All’indomani dell’interruzione dei negoziati per l’ingresso della Turchia nell’Unione, il presidente minaccia di recedere dall’accordo sui migranti

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Il ricatto di Erdogan all’Europa “Se l’Europa si spingerà troppo oltre, permetteremo ai rifugiati di passare dai valichi di frontiera”. Questa è l’ultima dichiarazione del presidente turco all’indomani del voto del Parlamento Europeo che chiede ufficialmente l’interruzione definitiva dei negoziati per l’entrata della Turchia nell’Unione.

Il ricatto di Erdogan è molto chiaro “Ascoltatemi bene: se si va oltre, queste frontiere si apriranno, mettetevelo in testa”. Il presidente si riferisce all‘accordo firmato tra Ankara e Bruxelles nel mese di marzo, che prevede l’impegno della Turchia a mantenere i migranti diretti in Europa all’interno del proprio territorio in cambio dello stanziamento, da parte dell’Unione, di sei miliardi di aiuti per l’assistenza.

Dopo il fallito golpe dello scorso luglio, il riconfermato Erdogan ha visto accrescere il suo potere personale grazie ad una serie di terribili epurazioni, che continuano a mesi di distanza e preoccupano l’Europa. Proprio questi timori hanno portato il Parlamento a chiudere nei confronti di Ankara e a vedere nell’ingresso della Turchia un pericolo più che un miglioramento, con la crisi dei migranti che sta diventando l’ago della bilancia della politica continentale.

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