26 Maggio 2016 - 17:01

Cibo: le scelte materne influenzano i figli?

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Cibo: una ricerca dell’Università del Kansas ha rivelato che quando i bambini devono scegliere una pietanza, oltre che delle loro preferenze tengono conto anche di quelle delle loro madri. E questo può determinare comportamenti alimentari sbagliati in età adulta.

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Cibo: il cervello umano come reagisce?

Un’equipe di studiosi dell’Università del Kansas, guidati dalla ricercatrice Amanda Bruce, ha rivelato che quando devono decidere quali cibi mangiare, i bambini non tengono conto soltanto delle loro preferenze personali e dei loro gusti, ma anche degli alimenti che le madri preferiscono per loro.

Gli studiosi hanno anche individuato le specifiche aree cerebrali che si attivano durante le scelte alimentari dei piccoli, ed hanno osservato che le preferenze che si instaurano ai tempi dell’infanzia tendono a durare fino all’età adulta, e ciò comporta esiti dannosi per la loro salute.

Al test sono stati sottoposti venticinque bambini di età compresa tra gli otto e i quattordici anni, ai quali è stato chiesto di dare un punteggio di preferenza alle immagini di ben sessanta cibi diversi, dalle mele ai broccoli, passando però anche per le patatine fritte e le caramelle.

In una seconda fase, gli stessi soggetti hanno dovuto poi indicare con quale intensità desideravano uno di questi cibi oppure dire con quale probabilità le loro madri avrebbero scelto per loro quella pietanza piuttosto che un’altra.

L’analisi finale dei risultati ha rivelato che le scelte personali dei bambini potevano essere spiegate al meglio da una combinazione del loro gusto personale e dell’idea che si erano fatti delle preferenze delle proprie madri.

Inoltre, quando i bambini sceglievano, ad attivarsi era la corteccia prefrontale ventromediale, un’area che gli scienziati ritengono implicata nei meccanismi di ricompensa, mentre quando i bambini si facevano un’idea sulle preferenze delle loro madri, ad attivarsi era la corteccia prefrontale dorsolaterale, che è coinvolta nell’autocontrollo.

Un dato interessante, come dichiarato dalla stessa dottoressa Bruce, è che quando i bambini scelgono il loro cibo preferito, la corteccia prefrontale dorsolaterale mostrava un’azione inibitoria sull’attività della corteccia prefrontale ventromediale.

Quindi le preferenze dei genitori hanno una notevole influenza sullo sviluppo della capacità decisionale del bambini, con effetti a lungo termine.

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