24 Aprile 2015 - 12:17

Scuola: flash mob, la protesta in tutta Italia

flashmob

La rabbia verso una riforma della scuola che ha più lati negativi che positivi ha portato (e sta portando) docenti e studenti di tutta Italia a manifestare in un modo nuovo, diverso, quasi artistico: flash mob

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Diversi flash mob sono stati organizzati spontaneamente, ieri, dai docenti di tutta Italia, decine di migliaia, scesi in piazza con i lumini da cimitero, per simboleggiare la morte della scuola pubblica se la riforma Renzi dovesse essere essere approvata così com’è.

Tutto ciò in attesa della protesta di oggi che vedrà ANIEF, UNICOBAS, USI, AUTOCOVOCATI, CUB, ORSA, SLAICOBAS, USB, ATENA.

flash mobNon solo la protesta contro le disposizioni contenute nel ddl, ma soprattutto proposte positive per migliorare il ddl stesso:

SI all’assunzione di tutti i docenti precari su tutte le cattedre vacanti
SI allo sblocco della mobilità
NO al riordino degli organi collegiali
NO all’assunzione diretta del personale
SI al rinnovo del contratto comparto scuola e sblocco degli scatti di anzianità
No agli sgravi fiscali per le scuole paritarie
SI a un’equa distribuzione del 5 per mille
NO a ulteriori poteri discrezionali nelle mani del Dirigente Scolastico
SI alla democrazia partecipata nella scuola
SI a graduatorie trasparenti
SI a maggiori risorse alla scuola statale
NO alla creazione di albi territoriali dei docenti

Le foto dei flash mob sono tantissime, testimoniano un disagio partecipato, una disapprovazione all’operato del governo. Peccato che le manifestazioni sono state semplicisticamente commentate dal Renzi e Giannini come “Comportamento incomprensibile” e frutto di una cattiva interpretazione della riforma.

Dopo tanto tempo non si vedevano una classe docente, personale a.t.a., collaboratori della scuola, studenti così uniti nel manifestare contro una riforma che potrebbe compromettere irrimediabilmente uno dei pilastri della formazione e del processo culturale del nostro paese.

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