30 Luglio 2016 - 11:49

Scuola: ma un poco di serietà quando?

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Scuola: il concorso docenti 2016 si sta rivelando qualcosa di assolutamente anomalo e incomprensibile ai più (soprattutto agli addetti ai lavori)

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Cari lettori di Zon oggi vi scrivo in prima persona da docente (che non ha partecipato al concorso) per analizzare un po’ quello che sta succedendo nel mondo della scuola soprattutto sul versante reclutamento (leggasi concorso).

In questi giorni scorrendo i siti degli Usr (uffici scolastici regionali) sto leggendo gli esiti delle diverse classi di concorso: non sono qui per fare statistiche dettagliate ma (piuttosto) per dare una lettura personale a questi dati.

Liguria, Lazio, Toscana, Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna: quasi nessuna regione è immune dalla piega drammatica che sta prendendo questo concorso docenti 2016: bocciati tra il 50 e l’80% dei candidati (in alcuni casi zero ammessi all’orale). Qualche dubbio che tutto sia a posto (come dice la Giannini) viene. Si è parlato di tante cose, tempi molto stretti per rispondere alle domande, in alcuni casi domande formulate male, in altri problemi informatici ecc ecc. Ma è estremamente strano che tantissime bocciature stiano avvenendo sul sostegno! Sul sostegno i posti degli specializzati vanno quasi a coprire il fabbisogno (in alcune regioni addirittura i partecipanti sono meno dei posti); ma allora perché bocciare. Si dà il caso che questi docenti che hanno partecipato al concorso per il sostegno non siano degli sprovveduti: hanno prima fatto un tfa (3000 euro e 3 prove preselettive) poi un tfa sostegno (altri 3000 euro, tre prove preselettive e 10 esami circa tra didattica, pedagogia e psicologia), ovviamente tutto questo dopo il titolo di laurea ( e alcuni di essi hanno anche un dottorato). E allora che è successo, chi ce lo spiega? Renzi e Giannini continuano a recitare che “è tutto a posto, a settembre i docenti saranno in cattedra”. A settembre, ma ne siamo sicuri? Mancano ancora all’appello le correzioni di diverse classi di concorso e mancano tutte le classi di concorso dove erano previste prove pratiche (che in alcuni casi devono essere ancora fissate, tra commissioni che si dimettono e difficoltà a reperire commissari sostituti). E quindi, cosa non è andato? forse il cambio di passo di questo governo, una legge 107 che mal si concilia con quelli che erano i sistemi di reclutamento fino all’anno scorso. E allora stride il fatto che dopo aver fatto un Tfa (che sostanzialmente è un concorso – riforma Gelmini DM 249/2010) il nuovo ministro indichi nella legge (107) che si debba fare un altro concorso solo per coloro che già hanno fatto il primo concorso (Tfa) in barba ai tanti docenti laureati (non abilitati con Tfa o Pas) che mantengono le scuole (soprattutto al nord) ogni anno svolgendo le stesse mansioni di tutti gli altri docenti.

Questa ridondanza normativa ha portato effetti pratici devastanti: vedo giorno per giorno colleghi sia promossi che bocciati che hanno fatto lo stesso percorso, che hanno speso gli stessi soldi, che hanno buttato il sangue per superare un tfa e che adesso hanno sorti diverse: vincitori in ruolo e “vinti” ad attendere supplenze che diventano sempre più un’incognita grande quanto una casa. Anche perché sembra che (sempre previsto nella legge 107) dopo aver fatto 36 mesi con contratto a TD non è più possibile andare oltre (cioè si possono fare solo supplenze brevi ma non prendere incarichi annuali).

Non è normale, in un paese normale, bocciare docenti che hanno fatto selezioni, esami, percorsi specifici e professionalizzanti, corsi di perfezionamento. Ma non è normale soprattutto “bocciare” un docente che le università hanno abilitato alla professione di docente, che hanno preparato al mondo della scuola. Non a caso riportiamo l’intervento di Dario Ianes: “Il concorso butta gli specializzati nel sostegno nella spazzatura? In Trentino dei 29 insegnanti di secondaria (specializzati da noi in Unitn…) 11 non hanno passato lo scritto! (Li abbiamo abilitati con ottime valutazioni…c’è qualcosa che non mi torna!!), raccogliamo un po’ di dati sulla situazione degli specializzati buttati via dalle commissioni!!!!13592787_1758682677722849_1334338634849599284_n

Continueremo a sentire storie tristi in questi giorni, storie di scuola, storie di docenti che hanno fatto tutto quello che si doveva fare ma che puntualmente sono stati considerati non adatti da commissioni giudicatrici di questo (strano) concorso.

Non mi soffermo sulle irregolarità e stranezze (errori negli accoppiamenti codici – candidati, smarrimento dei codici a tal punto da chiamare i candidati per far riconoscere i loro compiti, annullamenti di elenchi sbagliati…. ecc ecc), si dovrebbe scrivere un libro invece di un articolo.

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