4 Agosto 2016 - 21:26

Scuola: trasferimenti e proteste. Nuove grane per il MIUR

Caos Scuola: al Ministero polemiche per le assegnazioni relative ai trasferimenti della primaria. I Sindacati danno battaglia

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La Scuola è nel caos. Non si placano le polemiche verso il Miur, in pieno agosto: siamo nel bel mezzo dei trasferimenti scolastici provinciali ed interprovinciali e non tutto sta andando per il verso giusto.

Ad aggravare la situazione si sono aggiunti gli spostamenti sul territorio nazionale delle immissioni in ruolo delle fasi B e C (avviate l’anno scorso); spostamenti che hanno interessato soprattutto i docenti del centro sud, catapultati spesso al nord a 6-800 km di distanza dalla loro casa, famiglia e affetti più cari.

Non è del tutto chiaro come questi trasferimenti stiano avvenendo, il tutto è gestito da un cervellone del Miur che in base ai punteggi dei docenti dovrebbe stabilire delle posizioni e assegnare delle sedi in relazione ai loro punteggi. Molti docenti sono sul piede di guerra, non si spiegano i loro trasferimenti, confrontandoli magari con altri che hanno minore punteggio e sono rimasti, però, vicino casa.

A questo proposito i docenti chiedono che il Ministero renda noto l’algoritmo che ha determinato i trasferimenti degli stessi per quanto riguarda la primaria.

Molte, infatti, le segnalazioni di casi non chiari, che meriterebbero un approfondimento: come quelle di docenti con punteggi minori che ottengono posti più ambiti.

Scuola: trasferimenti e proteste. Nuove grane per il MIURIl sospetto è che il meccanismo non abbia funzionato in base ai punteggi, ma in base agli ambiti territoriali, causando un caos nell’assegnazione delle province; per questo motivo oggi i docenti napoletani coinvolti nelle operazioni di mobilità sono scesi in piazza ed hanno portato con sé anche la famiglia.

Non contestano di doversi spostare da una provincia all’altra, ma che chiedono (ed esigono) che si faccia un’operazione di trasparenza.

La motivazione fatta propria da viale Trastevere è stata quella della lentezza nell’elaborazione di un numero così alto di processi contemporaneamente. Ma gli interessati non ci stanno e lamentano errori a ripetizione sui tabulati pubblicati dai sindacati e forniti dal Miur. Nel senso che nessuno riesce a spiegare come mai insegnanti che dovrebbero essere agevolati perché con un punteggio maggiore si ritrovano scavalcati da colleghi con un punteggio più basso (a questo punto è proprio possibile ipotizzare un errore di algoritmo dello stesso sistema che genera le assegnazioni).

I sindacati stanno indagando e sono già sul piede di guerra (ma lo sono già anche per le vicende imbarazzanti del concorso ancora in corso come abbiamo spiegato nell’articolo di qualche giorno fa). E’ vero che, in parte, questa apparente anomalia può essere spiegata con le diverse fasi (A, B, e C) che prevedono precedenze diverse. E nonostante tutto, secondo i sindacati, gli errori persistono.

Vi terremo aggiornati sui trasferimenti per la secondaria di I e II grado, per vedere se la situazione migliora o ancora crea disagi.

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