14 Aprile 2016 - 18:10

Simeone, i segreti dell’uomo “Real” dell’Atletico Madrid

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Simeone, l’allenatore argentino è la vera arma in più dei “colchoneros”che ieri sera sono riusciti nell’impresa di eliminare il Barcellona dalla Champion’s League

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Diego Pablo Simeone González è senza dubbio l’allenatore del momento! Nato a Buenos Aires il 28 aprile 1970, dopo una gloriosa carriera da calciatore, in cui ha indossato le maglie di Inter, Lazio, Atletico Madrid, Vélez Sarsfield, il 6 febbraio 2006 diventa allenatore del Racing Club. A maggio diventa allenatore dell’Estudiantes con cui ottiene la vittoria del campionato di apertura, battendo allo spareggio il Boca Juniors, mentre alla guida del River Plate conquista il campionato di clausura nel 2008; nel 2008 firma con il San Lorenzo, mentre il 2011 è l’anno del suo ritorno in Italia, alla guida del Catania al posto dell’esonerato Marco Giampaolo, stabilendo il record di punti in massima serie della squadra etnea.

Il 23 dicembre del 2011 l’argentino diventa l’allenatore dell’Atlético Madrid, o meglio diventa il simbolo della rinascita dell’altra squadra di Madrid, quella meno “real” e più operaia, una squadra dotata di uomini con gli attributi, una squadra di gente pronta a “sputare sangue”. Il primo anno alla guida dei biancorossi, vince l’Europa League contro l’Athletic Bilbao, mentre il secondo si apre con la conquista della Supercoppa europea ai danni del Chelsea, e si chiude con il terzo posto in campionato e la vittoria della Copa del Rey contro i cugini eterni rivali del Real Madrid. L’anno successivo conquista la Liga e sfiora l’impresa perdendo in finale di Champion’s League.

Ha rinnovato il contratto con l’Atletico fino al 2020 e ha superato il record di Luis Aragonés sulla panchina madrilena.

Quello che più colpisce di Simeone è il rapporto che instaura con i calciatori e con l’intero ambiente, un attaccamento morboso, una compattezza che non si vede facilmente oggi in un calcio dominato dal business e dalle TV.

Adrián Ricchiuti, ex calciatore del Catania, al sito gianlucadimarzio.com racconta aneddoti dell’esperienza in terra siciliana con l’allenatore argentino, “Riusciva sempre a tirarti fuori il 110%. Ci caricava come delle molle, eri disposto a buttarti nel fuoco per lui”. Rivivendo la partita di ieri, si capisce quanto sia vero, basti vedere gli sguardi dei suoi calciatori, dei suoi Uomini, volutamente scritto con la U maiuscola, la loro voglia di lottare, sudare e combattere per la maglia che indossano, ma soprattutto per il loro mister che in sala stampa, al termine dell’infuocato match di ieri sera, si è complimentato con le loro madri, ringraziandole perché “hanno donato loro due palle così”.

In un momento storico in cui si registrano avvicendamenti in panchina nelle principali squadre europee, l’Atletico Madrid si tiene stretto il suo Simeone, un allenatore capace di unire appassionati di calcio e sportivi, giocatori e tifosi, un allenatore che tutti vorrebbero vedere alla guida della propria squadra, un allenatore “con due palle così”.

Simeone…CHAPEAU!

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