30 Dicembre 2016 - 13:29

Slot machine: prevista una riduzione del 30% sul territorio nazionale

gaming

Per contrastare la ludopatia, il governo ha previsto un taglio netto delle slot machine in tutta Italia

[ads1]

In Italia è sempre più diffuso il gioco d’azzardo, così come la slot machine resta la regina del gambling. Nonostante conti sempre più appassionati, è previsto un ridimensionamento in Italia del gioco attraverso una riduzione almeno del 30% di slot machine sul territorio nazionale.

Meno slot machine: quando, come e perché

Da tempo c’era aria di cambiamento nel mondo del gioco d’azzardo, in particolare nel mondo della slot machine e pare che il momento sia arrivato. Non è la prima volta infatti che si parla dell’eventualità di una riduzione delle macchine in tutta Italia e il Governo si sta adoperando per un taglio del 30% delle slot, a fronte dell’aumento delle sale da gioco e della ludopatia.

La riduzione dovrebbe riguardare soprattutto i luoghi adiacenti a scuole e chiese, proprio perché il gioco d’azzardo, se pur innocuo nella maggior parte dei casi, su alcuni soggetti può avere delle implicazioni negative, portando alla dipendenza patologica. Le slot machine sono i più affascinanti marchingegni del gambling e anche uno degli intrattenimenti più diffusi; slot e video lottery da sole riescono a garantire la metà del fatturato dei giochi nel paese raccogliendo circa 48 miliardi di euro nel 2015.

Proprio perché le più diffuse, sono le prime a rischiare la riduzione: nel 2017, infatti, il numero delle macchinette sarà ridotto del 30%, quasi un terzo in meno rispetto a quelle presenti lungo lo stivale. Questa sforbiciata, che avrebbe un impatto sociale non indifferente, presenterà effetti negativi sull’erario: gli incassi per lo stesso si andranno a ridurre di 1,3 miliardi di euro.

A livello logistico, la dislocazione delle slot machine sul territorio italico rimarrà la medesima, a quanto pare: il numero maggiore di macchinette si trova in Lombardia e a seguire in Lazio, in Veneto, in Emilia Romagna e in Piemonte, che sono le cinque regioni che raccolgono di fatto più introiti. Se il Governo pensa al beneficio sociale che la riduzione, a suo avviso, potrebbe comportare, non pensa alla terribile ricaduta che il provvedimento avrà sui lavoratori del settore: circa 500 mila dipendenti infatti sono a rischio licenziamento, con effetti altrettanto negativi dunque sul piano sociale.

A beneficiarne, nel caso il provvedimento vada a buon fine, saranno le piattaforme del gioco online, che già registrano un numero cospicuo di utenti e devono gran parte dei propri introiti proprio alle slot machine virtuali.

[ads2]