20 Luglio 2016 - 18:34

Stranger Things, la pazzia ed un corpo

Stranger Things

Mentre ad Hawkins proseguono le ricerche di Will Byers, il ragazzino scomparso, sua madre Joyce scopre di poter comunicare con lui attraverso una collana di luci natalizie. Una presenza, intanto, si rivela nella notte: assomiglia ad un insetto privo di ali. E mentre un’altra ragazza scompare e la piccola “Undici” ricorda pericolosi esperimenti mentali, un corpo viene ritrovato. È Will?

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NARRAZIONE

[dropcap]P[/dropcap]arte due della recensione che Zon.it ha dedicato al fenomeno del momento, la serie TV Stranger Things, in onda in esclusiva sulla piattaforma streaming on-demand Netflix.

Ad Hawkins, la cittadina  dell’Indiana scelta come ambientazione della serie, proseguono le ricerche del piccolo Will Byers, il ragazzino scomparso, mentre sua madre Joyce (Winona Ryder) scopre di poter comunicare con lui attraverso una collana di luci natalizie.

Di Will non sembra esserci traccia, mentre una mostruosa presenza, più simile ad un insetto senza ali e priva di pelle, si aggira per la città e rapisce un’altra ragazza.

Intanto, la piccola Undici, la ragazzina riapparsa improvvisamente nei pressi dello stesso luogo in cui Will è sparito, ricorda alcuni esperimenti mentali messi in atto su di lei, e comincia a raccontare. E, ve lo assicuriamo, sarà qualcosa che metterà i brividi.

Poco dopo, un corpo verrà ritrovato: è davvero quello di Will?

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RECITAZIONE[dropcap]D[/dropcap]ifficile trovare il personaggio migliore di una serie che man mano che procede nella sinossi, continua a salire di livello.

Il cast di Stranger Things è infatti composto da pochi attori, tutti comunque molto buoni.

Ai già citati Matthew Modine e Winona Ryder, tornati sul set a livelli molto alti, e peraltro degni delle loro pur lunghe carriere, dobbiamo aggiungere i nomi di Finn Wolfhard, Gaten Matarazzo e Caleb McLaughlin. Tutti praticamente esordienti, sono i tre amici di Will Byers, i protagonisti della serie.

Perfettamente calati nella loro parte, sembrano davvero dei piccoli Goonies alla ricerca del mitico tesoro di Willy l’Orbo, un premio che in questa fantastica serie è rappresentato dal ritrovamento loro amico scomparso.

Il loro ruolo è perfettamente complementare a quello di Eleven, la ragazzina dotata di mistici poteri e capace di mettersi in comunicazione con un misterioso aldilà.

Interpretata magistralmente da Millie Bobby Brown, Eleven si porta dietro un segreto impressionante che coinvolge un padre malvagio, ma nonostante gli orrori ai quali è stata sottoposta, la sua dolcezza non ne è stata intaccata. E siamo certi che vi rapirà.

Menzione importante per il “contorno”, rappresentato da Charlie Heaton, il cui ruolo di fratello di Will appare ancora marginale, ma siamo sicuri che presto la sua presenza nella serie finirà per mutare.

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citazioni

[dropcap]A[/dropcap] bizzeffe! Eravamo partiti con i Clash e con i Toto, ma Stranger Things è un vero e proprio viaggio nel tempo. Senza peraltro bisogno della DeLorean di Ritorno al Futuro, l’auto che, neanche tanto casualmente, è assurta ad uno dei simboli assoluti degli anni Ottanta.

Le citazioni di questi due episodi rimandano tutti a Steven Spielberg e alle sue pietre miliari del cinema di quegli anni favolosi.

Si parte dall’abito di Eleven, che passa dal look androgino delle prime due puntate a quello di normale ragazzina di undici anni. Ma la parrucca bionda che andrà a coprire la sua cortissima chioma nera è stavolta un riferimento neanche tanto casuale: è infatti lo stesso abito indossato da ET quando il suo amico Elliot lo trasporta in bicicletta lontano dai malvagi scienziati.

Anche qui in Stranger Things le biciclette hanno un ruolo fondamentale: sono infatti il mezzo di trasporto preferito di Mike, Dustin e Lucas, gli amici di Will.

Tra le altre citazioni impossibili da mancare, quelle ad un altro filmone di Spielberg, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo.

In Stranger Things manca solo la sequenza musicale che gli alieni utilizzano per comunicare con i terrestri, perché per il resto esso ci cala perfettamente nell’atmosfera del film

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Curiosità

[dropcap]C[/dropcap]lasse 2004, nata in Spagna da genitori britannici. E’ Millie Bobbi Brown, Undici per i seguaci di Stranger Things.

La sua famiglia si trasferì ad Orlando, in Florida, nel 2011, e qui Millie si iscrisse ad una scuola di recitazione, ma solo per “passare il tempo“.

Un giorno, un talent scout di Hollywood la scoprì e convinse i genitori a farla recitare, perché in campo attoriale “mostra un istinto che non si può insegnare“.

E’ cominciata così la carriera di una delle attrici che vedremo sicuramente sugli schermi di molti film dei prossimi vent’anni, un mix tra Alicia Vikander in Ex Machina e la Saoirse Ronan di Hanna. Assolutamente da gustare fino all’ultimo per la sua abilità.

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corpo

Stranger Things: Eleven (a destra) e Mike (a destra) cercano di comunicare con Will

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