4 Giugno 2017 - 16:53

Strategia della paura. Ecco il vero pericolo per la nostra Nazione

Strategia della paura

Strategia della paura e Italia. In che modo questo elemento ha influito sui fatti di Torino?

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Una delle armi maggiormente usata nel nostro Paese è, senza dubbio, la consueta strategia della paura.

Attraverso questa, che consente di tenere sempre in allarme la popolazione, non solo viene affrontata una determinata questione in maniera del tutto surreale ma si concepisce un clima di tensione sempre più forte che permette di mantenere in scacco chiunque.

I fatti di Torino della scorsa sera, dove per via di un falso allarme bomba è scattato il panico tra la gente presente in piazza, sono proprio una dimostrazione di ciò e, attraverso una seria analisi su quanto accaduto, permettono di far emergere diversi elementi che confermano come il nostro popolo sia immerso nella strategia della paura.

Strategia della paura

In sostanza, partendo dal presupposto che quanto accade in mezza Europa non ha alcuna matrice religiosa (non solo per le dichiarazioni delle diverse comunità ma anche perché, in caso contrario, sarebbero stati colpiti ben altri obiettivi strategici), ciò che è successo in Piazza San Carlo è la dimostrazione che, nel nostro Paese, è stata creata una confusione tale che tanto con le parole quanto con le azioni ha condotto la nostra cara, “povera”, Italia in un costante clima di tensione.

Il primo elemento che conferma questo dato, continuando ad ingigantire il problema, è riconducibile ad un certo tipo di atteggiamento, e linguaggio, che si è diffuso sia nella politica che nella quotidianità.

La facile associazione fra immigrazione e terrorismo

Questo correlazione è entrata troppo nell’italico pensiero, l’odio ingiustificato nei confronti dell’altro e l’affrettato giudizio verso concezioni, spesso religiose, altrui rappresenta solamente una parte di quanto costruito in una nazione povera nell’analisi di una società che la circonda e cieca nell’osservare una realtà totalmente allo sbando.

In questo modo, oltre ad affrontare (come spesso accade) diverse tematiche in maniera confusionaria e dozzinale senza arrivare alla radice della problematica stessa, tende a crearsi una sorta di ansia, irreale e diffusa, che genera un’instabilità continua dovuta, praticamente, al nulla.

Tutto ciò, associato ad isterismi immotivati del momento, permette alla strategia della paura di alimentarsi sempre di più e di creare quel circolo vizioso che conduce sempre al medesimo risultato.

Fino a quando non verranno smorzati i toni polemici, che fin troppo ci portiamo dietro su qualsiasi questione, e analizzate tutte le situazioni singolarmente, per arrivare ad un serio esame della nostra realtà, difficilmente il nostro Paese potrà tirarsi fuori da questa cappa di paura e allerta, facendo diventare gli elementi considerati vere e proprie peculiarità di un popolo totalmente smarrito.

 

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