17 Settembre 2017 - 10:00

The Cormoran Strike Mysteries, la recensione del nuovo lavoro BBC

Cormoran Strike

The Cormoran Strike Mysteries, targata BBC, sotto la lente di ingrandimento di Zon.it. Criticità e pregi della serie tratta dal romanzo della Rowling

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A pochi giorni dalla messa in onda dell’adattamento del secondo dei tre libri di Robert Galbraith, ovvero J.K. Rowling, spettatori e BBC tirano finalmente le somme sul primo capitolo della serie “The Cormoran Strike Mysteries”. I protagonisti, il detective Cormoran Strike e l’assistente Robin Ellacot, coinvolti nell’indagine sulla morte della modella Lula, sono ovviamente tratti dall’opera Il richiamo del cuculo e sono interpretati da Tom Burke (noto anche per The Muskeeters) e Holliday Grainger, già vista in Bel Ami con Robert Pattinson. J.K. Rowling è la produttrice esecutiva, tirate pure un sospiro sollevato. Pur essendo in prima linea nella trasformazione visiva delle sue opere, non si può fare a meno di riscontrare alcune “carenze” che sono probabilmente dovute in gran percentuale anche all’inesperienza televisiva della scrittrice.

L’ambientazione e la resa della trama

Le vicende dell’investigatore sono ambientate in piena Londra, nel solito stile BBC da due euro a set. La cosa non è ovviamente un problema, Londra è il miglior scenario possibile per una serie e fa le scarpe a qualsiasi set da milioni di dollari. La musica ha un ruolo importantissimo e chi ha letto i libri probabilmente non si aspettava un’attenzione del genere nella serie: ha ottimi risultati, a volte parla meglio degli attori e della scena stessa, fa crescere la tensione durante i processi di elaborazione di Strike e Robin e aggiunge nostalgia e dolcezza al ricordo di Lula, che è magistralmente rappresentata in questi primi episodi. Visivamente funziona tutto molto bene, merito sicuramente degli input dell’autrice che – grazie al cielo – era presente durante la creazione della serie. 

Il tutto, come già in The Casual Vacancy, è molto crudo e onesto e non manca di ironia e sagacia. Tuttavia, i due adattamenti non sono paragonabili e il nuovo lavoro BBC soccombe vistosamente al gioiello televisivo che è stato il sottovalutatissimo The Casual Vacancy

I personaggi da libro a schermo

Sui personaggi c’è parecchio da dire. Cormoran non è per niente simile al personaggio del libro, almeno dal punto di vista fisico e la cosa lascia inizialmente sconcertati e un po’ delusi. Tom Burke, essendo un attore eccellente, è riuscito però a rendere visivamente con la sua recitazione i tratti scimmieschi propri del detective. L’attore conquista in pochissimo tempo e il suo aspetto è del tutto invisibile arrivati alla fine della serie. Robin invece è un po’ la “nota dolente” dello show. L’attrice è ovviamente brava ed è anche molto simile al personaggio del libro dal punto di vista fisico. Non rende però la forza della ragazza descritta nei capitoli di J.K. Rowling. E’ ammorbidita, un po’ slavata, delle volte adattata ad un buonismo che non è assolutamente tipico di J.K. Rowling e della sua scrittura, soprattutto in questi romanzi. Manca di sarcasmo, merce principale dell’autrice, e di ironia. Non riesce a renderla con i gesti né con il suo modo di recitare.

Avvertenze per l’uso

Avvertenze importantissime: se avete letto i libri, l’adattamento sarà piacevole ma non incisivo sul vostro amore per questa storia. Per chi non li ha letti, beh, non è consigliata la lettura dopo la serie. Meglio farlo prima, per poter comprendere le criticità, seppure piccole, della serie e per poter davvero amare la storia e far sì che questa non sia la solista serie guardata per non studiare, lavorare o perdere tempo. La serie non ha avuto un vero punto di svolta, ecco il vero problema. Sarà colpa delle poche puntate, della Robin troppo timida o dell’inesperienza di J.K. che sicuramente svanirà col tempo, ma sarà meglio darsi un pizzicotto bello forte e iniziare a lavorare davvero a questo adattamento.

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