22 Giugno 2015 - 15:45

Topi a Milano: “una bufala” di Aidaa

Topi a Milano

Il Comune di Milano ha risposto all’Associazione Aidaa in merito alla presenza di 5 milioni di topi a Milano

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Milano – Cinque milioni di presenze a Milano. Non si tratta di turisti della bella stagione nella città lombarda, ma di topi. Topi? Sì, proprio così, topi a Milano. A dichiararlo è stato uno dei membri di un’associazione ambientalista.

Ricostruiamo dall’inizio la vicenda che sta facendo il giro dei media nazionali. Il 21 giugno, in uno dei servizi del tg5 delle 13, ha fatto scalpore la notizia in cui il segretario dell’associazione Aidaa ha confermato che il numero dei topi a Milano è di 5 milioni. I dati, che non sono stati mai smentiti, risalgono al 2013.

milanoLa notizia è stata ripresa da giornali e telegiornali, come se fosse una notizia del giorno, ma non lo era. I dati si riferiscono ad una presenza massiccia di topi a Milano di due anni fa.

Anche se nessuno ha visto un topo in città, il panico, nel corso delle ore, è aumentato sempre più, fino a stamattina.

Il Comune di Milano ha fatto chiarezza, con una nota in cui si può leggere la seguente dichiarazione: “E’ incredibile che vi sia qualcuno che pur di avere un po’ di visibilità mediatica lanci allarmi infondati. L’ultimo caso è quello dell’associazione Aidaa che parla di ‘cinque milioni di topi a Milano’. Si tratta, lo ripetiamo, di un allarme grave non suffragato da alcuna prova“.

L’allarme lanciato da Aidaa, associazione in difesa degli animali e dell’ambiente, non è il primo. Nel comunicato inviato da Palazzo Marino, si legge: “Tra i tanti episodi rilanciati da questa associazione (riscontrabili da una semplice ricerca in rete), ricordiamo i presunti casi di avvelenamenti di cani nei parchi cittadini e in particolare l’episodio della morte di tre labrador al Parco Sempione, ripreso purtroppo da tante testate giornalistiche. Giova ricordare che anche quel caso fu puntualmente smentito dalle verifiche della polizia locale e della Asl, con inutile dispendio di energie e di risorse pubbliche“.

Tra le dichiarazioni, con queste parole viene definita la notizia rimbalzata sui media nazionali: “Una bufala“. I cittadini milanesi e i turisti possono tirare un sospiro di sollievo!

Inoltre, dal Palazzo Comunale precisano che: “E’ necessario che chiunque affronti vicende che rischiano di avere impatti negativi sulla popolazione verifichi con attenzione e responsabilmente ogni notizia, in quanto come è noto, il codice penale prevede anche il reato di procurato allarme“.

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