30 Dicembre 2015 - 13:41

“Tutto può succedere”, seconda puntata

tutto può succedere

È andata ieri in onda la seconda puntata di “Tutto può succedere”. Vediamo cosa è successo nella nuova serie Rai basata sulla serie statunitense Parenthood

[ads1]”Tutto può succedere” è andato in onda ieri sera. La seconda puntata ha confermato alla Rai il pubblico che si è velocemente fidelizzato e affezionato alla famiglia Ferraro.

“Tutto può succedere” ricorda un po’ “Una grande famiglia”. Nella serie vengono narrate le vicende della famiglia Ferraro, come erano raccontate quelle dei Rengoni, fatta eccezione per l’alone di mistero che è qui assente a pieno vantaggio della comicità.

Nella puntata di ieri sera il capofamiglia ha raccontato alla figlia Sara di aver avuto, in passato, una relazione extraconiugale. Inoltre ognuno dei fratelli Ferraro, con le rispettive famiglie, ha affrontato qualcosa che li ha aiutati a crescere e capirsi.

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Alessandro ha dovuto trovare per suo figlio Max una nuova scuola, in quanto era stato cacciato dalla precedente. Si è inoltre trovato alle prese con il primo amore di sua figlia Federica, tirando fuori il padre geloso, e curioso, che era in lui.

Sara è stata alle prese col suo orgoglio. Non avendo la possibilità economica per affrontare la spesa di un’auto nuova non voleva pesare ulteriormente sui suoi genitori. Ha poi ceduto grazie all’aiuto di suo figlio, i cui problemi “maschili” ha cercato di gestire suo zio Alessandro. Il momento più bello per Sara è stato però il suo avvicinamento alla figlia Ambra, scopertasi un’adorabile babysitter con sua cugina Matilda.

Giulia sta ancora tentando di recuperare terreno con sua figlia Matilda. Oberata di lavoro dedica poco tempo alla famiglia e la bambina ne risente e lo dimostra cercando solo e continuamente le attenzioni del padre. Le cose sembrano pian piano migliorare anche se Giulia non sa che una nuova ombra offusca la serenità della sua famiglia. Il marito ha infatti baciato la madre della migliore amica di Matilda.

Infine c’è Carlo. Immaturo cronico e apparentemente inadatto a fare il padre ricerca continuamente “istruzioni per l’uso”, da suo fratello, per gestire il figlio Robel. Durante questa seconda puntata ha però preso coscienza del suo ruolo, spinto anche dall’aver momentaneamente perso il figlio. Di fronte a questo si è reso conto di quanto si sia affezionato a Robel, vedendosi ora nei panni di un padre.

Tra risate e tenerezza si è conclusa la seconda puntata di “Tutto può succedere” che ci dà appuntamento a domenica prossima. [ads2]