16 Gennaio 2017 - 21:19

Vasco Rossi lascia TicketOne ed i dirigenti gli rispondono con una lettera

Dopo l’abbandono dell’agenzia di booking Live Nation,per la questione del bagarinaggio online, Vasco Rossi lascia anche TicketOne. Ironica la risposta dell’agenzia di biglietteria affidata ad una lettera pubblicata su Facebook

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L’organizzazione di “Modena Park” 2017, lo show che avrà come protagonista Vasco Rossi previsto per il prossimo mese di luglio e già considerato da molti il concerto evento dell’anno, prosegue senza sosta ma non senza intoppi. A tal proposito il problema principale sollevato dai tanti fan del Blasco è la prevendita dei biglietti che risulta ancora non avviata, nonostante un inizio d’anno costellato da diversi annunci importanti relativamente a concerti e show live.

La motivazione di tale ritardo va probabilmente ricercata nel fenomeno, sempre più diffuso, del bagarinaggio online che permetterebbe, attraverso l’utilizzo di specifici software automatici, ad un solo utente di acquistare decine di biglietti per poi rivenderli su siti secondari a prezzi esorbitanti. Si tratta di un processo già ampiamente diffuso negli scorsi anni e che è balzato agli onori della cronaca prima di Natale in occasione della prevendita dei ticket per assistere al concerto dei Coldplay a Milano, polverizzati nel giro di pochissimi minuti lasciando diversi fan della band a bocca asciutta. 

Per evitare problemi del genere, già nel mese di novembre scorso Vasco Rossi ed il suo staff avevano deciso di abbandonare l’agenzia di booking Live Nation, una delle più grandi aziende mondiali nell’organizzazione di spettacoli dal vivo, rea d’avere intrattenuto rapporti con Viagogo, famosa agenzia di secondary ticketing anch’essa finita nell’occhio del ciclone del “fenomeno Coldplay”. A questa decisione drastica ne è seguita anche una seconda, probabilmente maturata durante il periodo natalizio, e resa nota con l’avvento dell’anno nuovo. Dopo Live Nation, infatti, l’artista di Zocca ha deciso di  abbandonare anche TicketOne,  “prima società in Italia di biglietteria, marketing, informazione e commercio elettronico per eventi di musica, spettacolo, sport e cultura” che per tantissimi anni ha curato la vendita di tagliandi dei suoi eventi. Vendita che proprio a partire da “Modena park” sarà invece affidata a Best Union che, stando a quanto scritto sulla pagina ufficiale del rocker, sarebbe “il nuovo soggetto in grado di garantire, attraverso il circuito di vendita on line Viva Ticket, la massima pulizia e trasparenza nella vendita dei biglietti per il concerto Evento”.

La risposta della dirigenza di TicketOne non si è fatta attendere ed è stata diramata attraverso una lunga lettera pubblicata sul profilo ufficiale Facebook dell’azienda, in cui, tra una canzone e l’altra di Vasco, sono richieste le motivazioni che lo avrebbero condotto a compiere di tale gesto :

Caro Vasco Rossi,
ci siam distratti un attimo e…

Da quando hai deciso di abbandonare TicketOne diamo i numeri. Veramente.
Eccoli, a proposito:
– abbiamo lavorato insieme per quasi 15 anni: mai un problema, no?
– abbiamo venduto biglietti per 150 tue date live;
– abbiamo servito 3 milioni di tuoi fan, prodigandoci per adeguarci alle richieste del tuo gruppo di lavoro con totale trasparenza, onestà e professionalità.

Eppure c’è chi dice qua, c’è chi dice là…
Ti hanno parlato male di noi, lo sappiamo. E per forza: quale migliore occasione, per chi vuole trarre vantaggi personali, di una situazione alla quale veniamo accostati senza ragione?

Non è la gelosia, quello che sentiamo.
Però potevi chiamarci! Non sarebbe stato giusto parlarci e verificare?
Tu sai che TicketOne non ha mai collaborato in alcun modo con il secondary market?
E sai che non è sotto accusa da parte di chicchessia per quanto sopra?
Sai che né Striscia, né Le Iene, né la magistratura, né l’antitrust hanno nemmeno solo ipotizzato che TicketOne potesse essere coinvolta o a conoscenza di pratiche non corrette?
Di sicuro sai bene che è impossibile estirpare il mercato secondario prima che si faccia una buona legge. E allora sì, sarà un mondo migliore.

Siamo solo noi.
Quelli che non da ieri, ma dal 2008, si occupano di questo fenomeno.
E dov’erano tutti i paladini della correttezza di oggi? I nostri trascorsi sono cristallini: prenditi 15 minuti in rete e confrontali con quelli di chi è ricollegabile a episodi e situazioni – quelle sì – piuttosto imbarazzanti.

Va bene, va bene così.
Noi ti facciamo comunque i nostri auguri più sinceri per il futuro, continueremo ad apprezzare te e ad amare la tua musica e sappiamo di poter un giorno servire ancora i tuoi fan ed il tuo gruppo di lavoro. Lo sappiamo dalle tue canzoni: tu ci insegni che tutti hanno diritto ad una seconda chance.

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