5 Novembre 2015 - 17:45

Vaticano travolto dallo scandalo, milioni sperperati in spese folli, trapelano documenti e notizie

Vaticano

Vaticano – Esce oggi “Avarizia” il nuovo libro di Emiliano Fittipaldi, giornalista de “L’Espresso Emiliano” sugli ‘scandali e segreti della Chiesa di Francesco’ al centro di Vatileaks2

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Sembra non arrestarsi il filone di critica e scandalo che coinvolge il Vaticano, già presa di mira a seguito dell’uscita del film “Suburra” tra i cui temi risuona il coinvolgimento di stampo mafioso dello IOR, che nella finzione cinematografica funge da istituto di credito per “le famiglie” dell’Italia Meridionale.

Le rivelazioni del libro sembrano dare un quadro inquietantemente simile al film, non tanto per le implicazioni da malavita organizzata, quanto per lo stile di vita ricco, dissoluto che i protagonisti del film sembrano condividere con quelli reali dello scandalo di Vatileaks2.

Vescovi che “Affittano case da 2900 euro al mese, comprano abiti su misura, viaggiano in business class e spendono 4600 euro per un sottolavello”, il libro parla di “Affari sporchi e privilegi”.

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I poveri “Possono aspettare”.

“Nel 2013-14 – scrive Fittipaldi – il fondo per i poveri a disposizione della Commissione cardinalizia non ha scucito un soldo bucato, nonostante un saldo in attivo di 425mila euro”.

Coinvolto, almeno stando alle rivelazione del libro, anche George Pell definito l’uomo del “rigore” del Vaticano, che avrebbe speso 501mila euro, ossia circa 70mila al mese per mantenere se stesso e un ufficio di tre persone.

Lo scandalo prende origine da una fuga di documenti per cui già scattati i necessari accertamenti a carico di due componenti del COSEA (commissione referente sull’Organizzazione della struttura economico-amministrativa della Santa Sede) Lucio Angel Vallejo Balda e Francesca Chaouqui, arrestati nei giorni scorsi dai gendarmi del Vaticano.

Il vescovo Marcello Semeraro prende le distanze dall’assunzione dei due predetti indagati e teme che la fuga di documenti miri a ostacolare la riforma: “Ma era nelle previsioni: chiunque opera per il bene trova ostacoli, figuriamoci il Papa. Ogni cambiamento crea resistenza”.

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