15 Marzo 2017 - 11:38

Viaggiare nel mondo: 23 Paesi visitati a soli 30 anni

viaggiare nel mondo

Viaggiare nel mondo, è questa la parolina magica che, oggi come ieri, quasi tutti noi vorremmo pronunciare

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Viaggiare nel mondo: continuano le nostre storie reali di viaggiatori nel mondo.

Oggi vi parliamo di Raffaele Giordano, un ragazzo salernitano che ha già visitato ben 23 paesi del globo.

Ecco la sua storia.

Ciao Raffaele, presentati ai nostri lettori.

Ciao Annalisa, mi chiamo Raffaele, sono cresciuto in un piccolo paesino di montagna della provincia di Salerno, Corbara, ed ho da poco superato i trent’anni .

Cambogia

Ho iniziato a lavorare molte giovane come animatore turistico, e solo dopo anni di lavori precari ho avuto la svolta lavorativa, con un posto conquistato all’interno di un progetto di ingegneria sanitaria, per cui lavoro ancora oggi.

All’epoca fu un cambiamento duro da digerire, arrivando da 7 stagioni nel campo dell’ animazione; ma il nuovo lavoro mi permise di vivere le mie prime esperienze di viaggi e vita indipendente, portandomi un po’ lungo tutto lo stivale.

Ad un certo punto della tua vita hai deciso di mollare tutto per viaggiare alla scoperta del mondo. Quando e perché è nata in te questa esigenza?

Ho sentito il richiamo della libertà già dal primo viaggio, fatto a 18 anni, verso Barcellona. Ho capito subito che il viaggiare sarebbe stata la mia missione, perché non c’ è cosa più bella della scoperta; esplorare nuove terre, conoscere nuovi popoli, nuove culture, i loro pregi e difetti. E scoprire e capire se stesso.

Cambogia

Nel corso degli anni l’idea di lasciare tutto, per dedicarmi alla mia vera passione, viaggiare, ha iniziato a crescere sempre più forte; la ricerca e lo stupore della scoperta, l’adrenalina che ti danno le complicazioni, il fascino della vita nomade…

Insomma, credo di essere sempre stato proiettato sul viaggio.

Com’è stata accolta da parenti ed amici?

Diciamo che in famiglia le correnti di pensiero sono due: da parte di mia madre ho il totale appoggio e tutto l’ incoraggiamento possibile; la fazione paterna, invece, è nettamente schierata sul disaccordo.

In ogni caso, essendo una scelta che ho preso in piena consapevolezza, sia i parenti che gli amici si sono oramai rassegnati, e sono pronti ad aiutarmi ed accompagnarmi fino alla partenza.

Giappone

In quali Paesi sei già stata? E quali invece sono tra le prossime tappe?

Fino ad ora ho visitato 23 paesi: Austria, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Inghilterra, Irlanda, Qatar, Thailandia, Vietnam, Cambogia, Giappone, Marocco, Florida, Golfo del Messico, Marocco, Tunisia, Norvegia, Malta, Germania e, se vogliamo fare numero, anche San Marino e Città del Vaticano.

I vari viaggi hanno avuto tempistiche diverse, dai 40 giorni alle due settimane, ma ogni volta che rientravo iniziavo già a pensare al prossimo viaggio, e mi catapultavo sul lavoro con mille straordinari, per accumulare le prossime ferie e ripartire.

In merito ai progetti futuri, ho in programma un lungo viaggio in cui cercherò di visitare tutti i paesi che non ho ancora visto… come farei a non essere curioso dell’unico pianeta che abito?

Marocco

Quale tra questi ti è rimasto nel cuore e in quale invece non torneresti più e perché?

Il Vietnam, la Cambogia e il Giappone sono i paesi che più mi hanno segnato.

In Marocco ho partecipato a tre matrimoni in una baraccopoli, vivendo un’esperienza unica e tutta particolare, mentre in Norvegia ho quasi rischiato di essere sparato; ciò nonostante credo che ci tornerei comunque. Tutte le esperienze vissute mi hanno consentito di sentirmi vivo, di provare forte emozioni. E mi hanno aiutato a prendere consapevolezza di ciò che volevo e fare la scelta che ho fatto. Se pur a 30 anni, ho finalmente capito chi sono e cosa voglio fare della mia vita.

Quali sono le difficoltà che hai affrontato durante i tuo viaggi in giro per il mondo?

Dato che preferisco i piccoli villaggi alle grandi città, la difficoltà più grande è stata la comunicazione. Era difficile scambiare conversazioni con i locali che parlavano solo dialetti; tra l’ altro, non ho una grande padronanza della lingua inglese.

Ma, se pur non ho intrapreso lunghe conversazioni, sono sempre riuscito a farmi capire usando la lingua universale: il sorriso. 

Tunisia

Cosa hai imparato viaggiando e come senti di essere cresciuto e migliorato?

Grazie alle esperienze fatte in viaggio, sono diventato molto più organizzato e pratico; ho sviluppato un buon senso della pazienza, e ce ne vuole veramente tanta quando ti dicono che una corsa in bus durerà solo 3 ore, ma in realtà ce ne vorranno 6!

Ma, soprattutto, la cosa più importante è stata quella di riuscire ad abbattere molti preconcetti che avevo, sia nei confronti della natura che dell’ essere umano.

In base alla tua esperienza, cosa consiglieresti a chi desidera intraprendere la tua stessa strada?

Intendi mollare tutto e partire? Bhe, prima di tutto di farsi fare una visita psichiatrica 😉

Poi, se tutto sarà ok e vorranno ancora farlo… di farlo.

Ovviamente, di base, dovrà esserci già la ferma convinzione ed una sentita vocazione.

Norvegia

Ma posso e devono farlo, se è quello che sentono.

Tenete duro nei momenti di paura che verranno, perché ce ne saranno, e fatevi coraggio; se credete che ciò che state facendo è ciò che volete, non cedete e non tiratevi indietro.

A conti fatti, è la nostra educazione che spesso ci lascia un retaggio pieno di limiti e ci rende insicuri; ma se avrete il coraggio e la forza di superare questi ostacoli, vi accorgerete che ne sarà valsa la pena.

Io ho un motto, una frase del maestro Podell:

”Più vanno male le cose, più belle saranno le storie che racconterai”.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

Da piccolo ne avevo tanti, e alcuni non erano nemmeno tanto normali; ma oggi posso dire che l’ unico sogno che ho intenzione di realizzare è quello di raggiungere l’ eterna felicità, per sempre e in modo costante 😉

Thailandia

Cosa vorresti dire e che consigli vorresti dare a chi vorrebbe fare la tua stessa scelta di vita?

Che sono l’ultima persona a cui chiedere consigli, ma se proprio ne volete uno allora beh, preparate lo zaino e partite all’avventura.

E fatelo nel modo più spensierato possibile, senza crearvi troppi dubbi e paure; sorridete, alzate la testa, sentitevi vivi, perché lo siete.

Fate ruotare il mappamondo e scegliete un punto a caso…non importa dove, ma come!

Ecco i link per seguire i viaggi di Raffaele:

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