Vinyl 01×04 – Analisi e Curiosità

Vinyl, nel quarto episodio, entra nel vivo e sviluppa le varie vicende che si sono delineate nelle puntate precedenti. Riuscirà Richie Finestra a far fronte ai suoi problemi personali, lavorativi e, anche, giudiziari?

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[dropcap]U[/dropcap]na puntata del ritmo vorticoso che segna l’inizio dello sviluppo di molte vicende che si sono delineate, abbozzate, nel corso delle puntate precedenti di Vinyl. Richie Finestra comincia a far fronte a innumerevoli problemi sia personali (la moglie Devon sul punto di chiedere il divorzio, il rapporto da sempre complicato con il padre musicista, il ritorno all’uso assiduo della cocaina) che lavorativi (il rilancio prepotente dell’American Century e la diffidenza emergente dei soci) oltre a quelli con la legge, legati all’omicidio di Buck Rogers.

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[dropcap]A[/dropcap]nche in questo episodio della serie la fotografia, con i suoi colori vividi, scintillanti, risulta essere decisamente funzionale non solo alla comprensione del significato, ma anche all’immersione dello spettatore nell’ambiente musicale di riferimento.

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[dropcap]L[/dropcap]a regia di questo quarto episodio di Vinyl è molto dinamica, in continuo movimento, in una parola, coinvolgente. Si salta da una vicenda all’altra con molta rapidità, tenendo sempre sulla corda il telespettatore, immergendolo totalmente nella realtà della serie e non annoiandolo mai.

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[dropcap]C[/dropcap]ome annunciato nella sezione della fotografia a fare la parte del leone nell’episodio in questione di Vinyl è la black music: si passa dal blues, sempre presente anche negli episodi precedenti, soprattutto legata alla figura di Lester Grimes (che assume il nuovo ruolo di manager dei Nasty Bits, messi sotto contratto proprio dall’American Century) al funk della superstar Hannibal a cui Richie sta facendo una “corte spietata” per fargli un contratto con la sua etichetta.

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Le premesse per la buona riuscita della serie ci sono tutte, sarà solo il tempo a dirci se il duo Scorsese-Jagger ha colto nel segno o meno.

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