9 Luglio 2016 - 09:55

Le voci di dentro sempre vive, anche a Gragnano

Le voci di dentro

Nell’ultimo week-end di giugno è andato in scena, presso la Parrocchia San Giovanni Battista di Gragnano, “Le voci di dentro” a opera del gruppo teatrale “Noi e il Teatro”

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Per svelare le meschinità umane, bisogna far vivere un sogno nella realtà. Questo quanto racconta “Le Voci di Dentro” commedia in tre atti che il “Grande Edoardo De Filippo” elaborò nel 1948. A sessantotto anni di distanza, il gruppo teatrale di Gragnano (Na) “Noi e il teatro” ha messo in scena la stessa rappresentazione che conserva intatto il suo profondo messaggio di ambiguità nel rapporto sogno-realtà.

voci di dentro

Carlo Saporito in casa Cimmaruta.

Guidati dalla saggia regia di Giovanni Iovino, gli attori riescono benissimo a calarsi nei singoli ruoli che ruotano intorno al silenzio di Zì Nicola. Un uomo che ha rinunciato a parlare, un incompreso che viene denominato “Spara-Vierzi” proprio perché alla parola ha sostituito il rumore dei botti. L’intensità e la frequenza dei suoni solo Alberto Saporito riesce ad interpretare e tradurre in linguaggio. Filone portante un sogno fatto da Alberto, noto apparatore della Napoli del dopoguerra. Il sogno di un’omicidio consumato nella casa Cimmaruta invade tutti i componenti della famiglia che si accusano reciprocamente.

le voci di dentro

Il mobile che nasconde le prove secondo Alberto Saporito.

A denuncia fatta, che aziona l’iter legale per l’accertamento della verità, la consapevolezza del Saporito di aver commesso una grossa leggerezza che però fa affiorare lo sprezzante clima ambiguo che invade tutti i personaggi dediti a pesanti accuse vicendevoli. La paura dell’accusa prevarica sulla consapevolezza dell’innocenza ed il sottile filo che divide il sogno dalla realtà non è più visibile e tutti sono complici di un’omicidio inesistente. Potrebbe così consumarsi un vero omicidio ai danni di Alberto Saporito che solo così potrebbe azzittire una falsa ma intimidatoria realtà. Alla fine la comparsa del presunto morto ammazzato, Aniello Amitrano, risolleva il tormento di tutti ma non cancella il clima di sospetti e falsità che si era venuto a creare.

le voci di dentro

Rosa Cimmaruta da Alberto per scagionare il nipote Luigi.

Questi i personaggi e gli interpreti del Gruppo Teatrale di Gragnano (Na) “ Noi e il Teatro”:

Alberto Saporito – Giovaqnni Iovino; Carlo Saporito – Giovanni Vollaro; Zi’Nicola Saporito – Sebastiano Sorrentino; Pasquale Cimmaruta – Mario Cavallaro; Matilde Cimmaruta – Virginia Imparato; Rosa Cimmaruta – Anna Maria Sangiovanni; Luigi Cimmaruta – Simone Rosario Alfano: Elvira Cimmaruta –Matilde Ingenito; Maria (cameriera) – Chiara Donnarumma; Michele (portiere) – Nicola Ruggiero; Ciccillo “Capa d’angelo”– Raffaele Iovino; Teresa Amitrano – Maria Dinetti; Brigadiere di PS – Mario Staiano; Agente di PS – Ciro Iovino  e  Aniello Amitrano – Enrico Cassese.

gragnano

Teresa Amitrano in cerca del marito.

Regia di Giovanni Iovino, Luci Antonello De Simone, scenografia e costumi di Pasquale Donnarumma con arrangiamenti musicali ad opera del maestro Alessandro Chiacchio.

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