10 Febbraio 2016 - 16:04

X-Files 10×04 – Analisi e Curiosità

Trashman

Quarto episodio della serie TV che ha sbancato l’audience negli anni ’90 e che è ritornata quest’anno con una miniserie speciale. Stavolta gli agenti Mulder e Scully hanno dovuto vedersela con il misterioso Trashman, l’uomo della spazzatura, ma X-Files non è solo horror, e c’è stato spazio per una lacrimuccia

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NARRAZIONE

[dropcap]Q[/dropcap]uarto pisodio della Miniserie di X-Files che si apre in chiave “politically correct”. L’episodio, dal titolo “Home Again”, in italiano “Di nuovo a casa”, offre infatti una visione “social” della situazione dei senzatetto delle outskirts d’America, da parte del regista Chris Carter. Ormai sempre più popolate da persone che hanno perso tutto, da poveri e mendicanti, le periferie delle grandi metropoli a stelle e strisce sono sempre più spesso oggetto delle speculazioni personali di politici e politicanti, le quali hanno interesse solo a far soldi e non si curano delle condizioni di questi reietti. Stavolta, però, emergerà una figura misteriosa che inizierà inaspettatamente a difenderli, una figura che però si rivelerà estremamente pericolosa, e sulla quale Mulder e Scully saranno chiamati ad indagare.

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FOTOGRAFIA[dropcap]S[/dropcap]’intuisce subito, che la figura di Trashman, il “cattivo” della puntata che svolge il ruolo di difensore degli oppressi, è solo secondaria. L’intento di Carter è quello di introdurre una figura della mitologia teosofica capace di esaudire i desideri di alcune persone “speciali”. A quanto si intende, sono ben tre le figure dotate di caratteristiche straordinarie e citate nell’episodio di oggi: William Scully Jr., il figlio dei due agenti dell’FBI, e il mai incontrato prima Charlie Scully, fratello di Dana, e introdotto per motivi ancora non chiari, probabilmente collegati agli ultimi due episodi della serie, che andranno in onda martedì 16 e martedì 23 febbraio.

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Regia[dropcap]S[/dropcap]pazio ai sentimentalismi, stasera. E la regia di Carter è funzionale all’obiettivo di reintrodurre un personaggio già visto nelle nove serie precedenti: la madre dell’agente Scully, che all’improvviso si ritrova in coma e fa una richiesta strana. Una richiesta che costringerà Mulder e Scully a confrontarsi con alcune vicende del passato di entrambi, un passato lontano, ma che con la riapertura degli X-Files è saltato nuovamente fuori. E, curiosamente, potrebbe coinvolgere il piccolo William, il figlio della coppia.

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Colonna-Sonora

[dropcap]A[/dropcap]l classico theme di X-Files, Carter sceglie per la puntata di oggi un pezzo degli anni ’60 molto popolare. Si tratta di Downtown, della cantante britannica Petula Clark. Il pezzo, che ha avuto innumerevoli cover anche in italiano, si sente nel corso degli attacchi di Trashmen, e probabilmente è funzionale al regista per ricollegarsi al dramma delle periferie americane di cui Carter ha deciso di parlare.

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Curiosità

[dropcap]N[/dropcap]el ruolo di Trashman, Carter ha scelto il musicista americano Tim Armstrong, chitarrista della punk-band dei Rancid. Armstrong, classe 1965, fu oggetto di una polemica alcuni anni fa, quando si fidanzò con la cantante degli Spinarette Brodis Dalle, che all’epoca aveva solo sedici anni. Lei mentì sulla sua età, ma sposò ugualmente Armstrong dopo che questi scoprì il fatto. I due hanno divorziato pochi anni fa.

Trashman

Tim Armstrong nel ruolo di Trashman

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