Ucraina, la centrale nucleare di Zaporizhzhia presa dai russi
Notte di terrore in Ucraina: i russi, dopo i bombardamenti della notte vicino all'impianto, prendono il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia
Continua il terrore in Ucraina, dove le truppe russe hanno attaccato e preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia: la più grande centrale nucleare d’Europa che rifornisce quasi metà dell’energia nucleare ucraina.
I leader europei e la Casa Bianca intanto vanno avanti sulla strada delle sanzioni sempre più dure nei confronti della Russia e di Putin che non intende fermare l’offensiva sull’Ucraina. Intanto in Russia non si riesce più ad accedere ad alcuni media internazionali e a Facebook.
Secondo Kiev: “Se esplodesse sarebbe 10 volte peggio di Chernobyl”. “Le attrezzature essenziali non sono state compromesse dall’incendio e che il personale dell’impianto sta prendendo misure per la sua messa in sicurezza” è quanto ha dichiarato l’Aiea, l’Agenzia Onu per l’energia atomica in un comunicato su Twitter.
I servizi di emergenza ucraini hanno detto che una delle sei unità nucleari era in funzione dall’inizio di venerdì 4 marzo. L‘Agenzia internazionale per l’energia atomica, AIEA, ha poi riferito che: “L’equipaggiamento essenziale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è rimasto inalterato”.
Dopo l’attacco, Zelensky ha affermato: “Europei, per favore svegliatevi. Dite ai vostri politici: le truppe russe stanno sparando a una centrale nucleare in Ucraina”, riferendo che i carri armati russi avevano sparato contro gli impianti del reattore nucleare.
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