Chef Hiro ha scelto la tecnologia SUZUKI HYBRID
Chef Hiro, Ambasciatore della Cucina Giapponese in Italia, guiderà una Ignis Hybrid 1.2 Top 4WD Allgrip
Chef Hiro, Ambasciatore della Cucina Giapponese in Italia, guiderà una Ignis Hybrid 1.2 Top 4WD Allgrip
Un disco rosso su fondo bianco: questa è la bandiera del Giappone, una raffigurazione stilizzata dell’alba, un simbolo utilizzato fin dall’antichità per rappresentare tutte le promesse dell’avvenire, il potere dei nobili e la fierezza dei samurai.
Il rosso è una lente con cui guardare al Giappone e sempre rosso è il filo del destino che unisce le anime gemelle, secondo una popolare leggenda giapponese. Forse anche Italia e Giappone lo sono, da sempre.
Infatti nonostante la distanza geografica e le differenze innegabili, Italia e Giappone sono davvero molto simili: dalla passione per il cibo alla cultura millenaria, dalla moda al design.
Sarà per questo che italiani e giapponesi si riconoscono da lontano e si “amano” di quella passione che i cultori del bello conoscono bene. Così lo stile di entrambi i paesi è inimitabile e inconfondibile ovunque.
Senza dimenticare la bellezza dei paesaggi che li contraddistingue. Perché se l’Italia è il Bel Paese, il Giappone è un arcipelago dai paesaggi incantevoli, dove storia e modernità si incontrano in armonia e dove tradizioni, eredità di una lunga storia culturale e spirituale, sono sempre vive.
Sarà per questo motivo che Hirohiko Shoda o Chef Hiro, come ormai lo chiamano tutti, ha deciso di fermarsi in Italia portando con sé tutta la passione del Sol Levante e facendo appassionare gli italiani al suo paese grazie a show radiofonici, televisivi e libri, tra cui l’ultimo Hiro Carton Food, le ricette del cuore di Chef Hiro.
In strada c’è Chef Hiro
Oggi possiamo dire che due illustri giapponesi viaggiano insieme sulle strade d’Italia: Chef Hiro e Suzuki Ignis Hybrid. Infatti lo chef – nominato ufficialmente Ambasciatore della Cucina Giapponese in Italia dal MAFF Japan (Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca del Giappone) – ha scelto il SUV ultracompatto e funzionale di Suzuki, ideale per i percorsi urbani ed extraurbani.
Suzuki e Chef Hiro: la condivisione dei valori
È proprio la condivisione di valori il motivo che ha spinto Chef Hiro a scegliere la compatta Ignis Hybrid 1.2 Top 4WD Allgrip: sostenibilità, rispetto per l’ambiente, affidabilità e sicurezza, caratteristiche che, insieme all’alta tecnologia e all’agilità hanno fatto della SUV nipponica l’auto perfetta per le spedizioni di Chef Hiro alla ricerca dei prodotti che predilige, lungo le strade del Paese che ama.
Una vettura utile e funzionale in grado di accompagnarlo nelle sue escursioni e allo stesso tempo perfetto anche nelle strade affollate e caotiche delle piccole e grandi città italiane, come Roma, dove lo chef ha stabilito la propria residenza.
Chef Hiro e gli ingredienti comuni di Italia e Giappone
Armonia, storia, stagionalità, socialità. Tutti ingredienti che, non solo in cucina, si trovano nella cultura dell’Italia e del Giappone ma anche nello stile inconfondibile di Chef Hiro che ha saputo coniugarle alla perfezione, grazie all’innata curiosità, anch’essa peculiarità tanto italiana quanto nipponica, motore che spinge a stravolgere ogni certezza per esplorare nuovi percorsi e ampliare la propria conoscenza.
Da qui la ricerca per la materia prima di qualità e la propensione alla sperimentazione hanno condotto Chef Hiro nel 2006 a lasciare il proprio Paese d’origine alla scoperta del Belpaese e delle sue molteplici sfaccettature.
Inoltre, non è certo un segreto il debole di Chef Hiro per la cucina romana, che conosceva e proponeva già in Giappone: tanto da considerare la ‘cacio e pepe’ l’armonia perfetta di gusto e cultura di Oriente e Occidente.
Infatti pasta e pepe arrivano dall’oriente, mentre il pecorino è un prodotto italiano per eccellenza.
Geograficamente lontani, culturalmente vicini, Italia e Giappone in egual modo trovano spazio nel cuore dello Chef, perché condividono, oltre al culto per il buon cibo, caratteristiche come la creatività, la sensibilità, l’equilibrio estetico e la ricerca stilistica, ma anche la passione per le arti, il legame con le tradizioni, il valore della famiglia.
Suzuki Ignis Hybrid è l’auto perfetta per vivere a pieno la bellezza dell’Italia raccontando in ogni tappa la profondità della cultura giapponese.
Suzuki, tradizione e innovazione dal 1909
Suzuki Motor Corporation è un costruttore di automobili, motocicli e motori fuoribordo. Suzuki nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili.
Nel 1920 il laboratorio Suzuki Loom Works diventa Suzuki Loom Manufacturing Co, e nel 1952 viene introdotta la prima bicicletta motorizzata, la Power Free.
Nel 1954 Suzuki diventa Suzuki Motor Corporation Ltd e nel 1955 nasce Suzulight, la prima automobile, seguita nel 1965 dal primo motore fuoribordo, il D55. Nel 1970 debutta Jimny LJ10, il primo 4×4 e nello stesso anno appare il mini MPV Carry L40V, 100% elettrico.
Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita puntando su tecnologia, affidabilità, design e innovazione.
ARTICOLO PRECEDENTE
Oroscopo di Paolo Fox Giovedì 2 Giugno 2022: Toro passionale
ARTICOLO SUCCESSIVO
Eurovision, il successo Rai è una rivincita dopo anni di snobismo