Arriva il “festival Studentesco cinema del sociale” che tratta di bullismo, cyberbullismo e tanto altro
AGNESE NANO Ḕ LA TESTIMONIAL DELLA PRIMA EDIZIONE DEL “FESTIVAL STUDENTESCO CINEMA DEL SOCIALE” PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE PREMIO FAUSTO ROSSANO
L’iniziativa, realizzata nell’ambito del Piano Nazionale “Cinema e Immagini per la Scuola” promosso da Mic e Mim e che introduce il linguaggio cinematografico e audiovisivo nelle scuole di ogni ordine e grado, garantisce la diffusione di progetti a sfondo sociale
È in corso la I edizione del “Festival Studentesco Cinema del Sociale”, organizzato dall’associazione Premio Fausto Rossano, che coinvolge diverse scuole del territorio campano e non solo. Il progetto, che ha come testimonial l’attrice Agnese Nano, mira a fornire, alle studentesse e agli studenti, le competenze teoriche e pratiche nel settore audiovisivo per alfabetizzare al linguaggio cinematografico e sensibilizzare alle tematiche sociali con un uso più consapevole degli smartphone e dei social.
I lavori audiovisivi studenteschi sono uno scenario privilegiato di osservazione e di analisi della società per il loro sguardo diretto e sincero e, in alcuni casi, anticipano le inquietudini dell’opinione pubblica. Il percorso formativo dura per tutto l’anno scolastico 2022/2023 e terminerà sabato 13 maggio, nella sala cinematografica Modernissimo (in Via Cisterna dell’Olio, 59) con una giornata finale di premiazione e di proiezioni di tutti i corti che hanno partecipato alle selezioni, alla presenza degli studenti autori delle opere che avranno così la possibilità di incontrarsi, conoscersi e condividere insieme la loro esperienza.
Durante l’anno scolastico le sessioni di lavoro si articolano in lezioni frontali, dibattiti con gli studenti, proiezioni con analisi di cortometraggi e lungometraggi e sperimentazione delle tecniche apprese. Si passa dai laboratori sugli aspetti più tecnici (tra cui l’inquadratura, l’illuminazione, il suono, i diversi tipi di montaggio, il colore, il concetto di storyboard, gli elementi base di sceneggiatura, il documentario, la video intervista, le nuove forme di linguaggio audiovisivo come mobile e social media e tantissimi altri) ai workshop sulle nuove forme di giornalismo, sulla regia e il reportage (solo per citarne alcuni). Molti sono i temi sociali che vengono trattati come la violenza sulle donne, il bullismo e il cyberbullismo, l’omofobia, l’odio online, il razzismo, la migrazione e la diversità in genere.
Gran parte delle scuole che fanno parte del progetto si trovano in quartieri difficili e il Festival rappresenta proprio un’opportunità per valorizzare le capacità dei giovani che soffrono il pregiudizio per essere nati e vivere nelle periferie.
Ecco di seguito l’elenco degli istituti coinvolti:
scuola elementare Angiulli (Sanità)- 17° Circolo Didattico Statale “Andrea Angiulli”
scuola media Toti Borsi Giurleo (Ponticelli)-Istituto Comprensivo “49° Toti Borsi Giurleo”
scuola media Russolillo (Pianura)- Istituto Comprensivo Statale “Don Giustino Russolillo”
scuola media Svevo Pirandello (Soccavo)- Scuola Secondaria Statale di I grado “Luigi Pirandello – Italo Svevo”
ITIS “Alessandro Volta” (c.so Garibaldi)
ISIS “Alfonso Casanova” (centro)
ITC “Alessandro Volta” (Policoro in Lucania)
Sauro Errico Pascoli (Secondigliano)- Istituto Comprensivo “Sauro Errico Pascoli”
Si aggiunge, inoltre, una collaborazione speciale con il Festival “FOCO” (www.festivalfoco.com), prestigioso progetto spagnolo, affine per contenuti e obiettivi.
La notizia ci é stata data da un comunicato, inviato alla stampa nelle ultime ore.
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