Afghanistan, i talebani nominano il primo Ministro della Difesa ad interim
Chi è il mullah Abdul Qayyum Zakir, ex prigionieri di Guantanamo, nominato Ministro della difesa ad interim dai talebani in Afghanistan
Per conoscere il nuovo Governo voluto dai talebani in Afghanistan dovremmo aspettare il completo ritiro delle forze militari americane e di altri Paesi, ma in piena transizione militare è stato già scelto il nome del Ministro della Difesa ad interim: il mullah Abdul Qayyum Zakir.
Si tratta di un ex prigioniero di Guantanamo. Nato nel 1973 a Soply, nella provincia di Helmand, Zakir appartiene all’etnia pashtun ed è membro della tribù Alizai. Come molti giovani, è stato mandato a studiare nelle cosiddette “mandrase“, o scuole religiose, situate vicino al confine afghano-pakistano, dove veniva insegnata una versione estrema dell’Islam.
È probabile che Zakir abbia varcato il confine per frequentare, in Pakistan, il centro di Quetta, allora identificato come uno dei focolai più vivi del radicalismo religioso islamico. Lì avrebbe incontrato la figura del mullah Abdul Raouf, con cui si è unito alle forze talebane alla fine degli anni Novanta e con cui condividerà la prigionia a Guantanamo.
Nel 2001, i due sono stati catturati a Mazar-e-Sharif dalle forze della coalizione guidate dagli Stati Uniti, quando il regime talebano era ormai prossimo al crollo. Portati via dall’Afghanistan, sono rimasti prigionieri a Guantanamo fino al dicembre 2007. Negli ultimi della presidenza Bush, vennero trasferiti con altri connazionali nella struttura afghana di Pul-e-Charki.
Dopo appena un anno di detenzione nel Paese, Zakir e Raouf ottennero una nuova e piena libertà. Secondo Al Jazeera, è stata fondamentale in tal senso la pressione esercitata dalle figure più anziane delle tribù locali afghane. Dopo il rilascio, tornò a combattere assumendo ruoli di comando.
Sostenitore della linea dura, grande conoscitore della Sharia, da sempre contrario ai colloqui di pace con l’ormai ex governo di Kabul, ha scalato le gerarchie fino a ricoprire il ruolo, dal 2010 al 2014, di comandante militare in capo delle forze talebane, diventando una delle figure più vicine al mullah Omar
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