22 Ottobre 2021 - 12:53

Elton John: fuori oggi il nuovo album The Lockdown Sessions

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Fuori oggi, 22 Ottobre 2021, The Lockdown Sessions, il nuovo album di Elton John, scritto e registrato durante il periodo di isolamento forzato 

A più di un anno di distanza dall’inizio della pandemia, è ormai chiaro che i danni al settore dell’intrattenimento, tra cui l’industria musicale, sono stati irreparabili. In tutto questo scenario, al limite dell’ apocalittico, molti artisti hanno approfittato del forzato isolamento per ripiegarsi in una inedita e ritrovata creatività che, almeno per una volta, non trovava come unico obiettivo la scalata delle classifiche e il ritorno monetario. Mentre tutto il mondo era bloccato, gli artisti hanno scoperto un nuovo piacere nel creare musica. Uno di questi artisti è stato senza alcun dubbio Elton John con il suo “The Lockdown Sessions”, disponibile da oggi in tutti i negozi e piattaforme digitali .

Nato, come si è detto,durante il periodo d’isolamento, The Lockdown Sessions è una raccolta di 16 brani, di cui 10 canzoni inediti, che vede Elton John collaborare con alcuni degli artisti più importanti della scena musicale mainstream contemporanea. Basti pensare a nomi come: Stevie Wonder con “Finish line”, Eddie Vedder (leader dei Pearl Jam) con “E-ticket”, Lil Nas X con “One of me” e Charlie Puth con “After all”.

Fino ad ora, è stato possibile ascoltare già alcune collaborazioni inedite, come quella con Dua Lipa in “Cold heart”, e la cover della canzone dei Metallica “Nothing else matters”, cantata al fianco di Miley Cyrus.

Come riporta il sito adnkronos, lo stesso Elton John ha dichiarato:  “L’ultima cosa che mi aspettavo di fare durante l’isolamento era fare un album. Ma, mano a mano che la pandemia andava avanti, continuavano a spuntare progetti una tantum. Alcune delle sessioni di registrazione dovevano essere fatte a distanza, via Zoom, cosa che ovviamente non avevo mai fatto prima. Alcune sessioni sono state registrate con regole di sicurezza molto severe: lavorare con un altro artista, ma separati da schermi di vetro”.

L’iconico cantante continua, aggiungendo:  “La cosa certa è che tutte le tracce su cui ho lavorato erano davvero interessanti e diverse, roba completamente diversa da tutto ciò per cui sono conosciuto, roba che mi ha portato fuori dalla mia zona di comfort in un territorio completamente nuovo. E ho capito che c’era qualcosa di stranamente familiare nel lavorare in questo modo.”

“All’inizio della mia carriera, alla fine degli anni ’60, ho lavorato come session man. Lavorare con diversi artisti durante il lockdown mi ha ricordato questo. Avevo chiuso il cerchio: ero di nuovo un session man. Ed era ancora uno sballo”– conclude Elton John.