Emendamenti in Manovra: nel mirino plastic tax e sugar tax
Nella Commissione Finanze di Montecitorio sono stati presentati circa 1000 emendamenti. La gran parte arrivano dall’opposizione
Ed ecco che subito arrivano i primi cavilli che rischiano di far saltare tutta la baracca. La Manovra trova ancora sulla sua via degli ostacoli che non le permettono di “sfondare” a pieno regime. Infatti, alla Camera è stata presentata una vera e propria pioggia di emendamenti (quasi 1000) che rischiano di rinviare la procedura economica. Larga parte proviene dalle opposizioni, ma 150 sono del PD e 58 di Italia Viva. Si studia in particolare la correzione di misure fiscali come la plastic tax, la sugar tax e la tassa sulle auto aziendali.
Due sono i punti cruciali degli emendamenti presentati ieri. Il primo riguarda l’ammorbidimento delle misure anti-evasione, cavallo di battaglia di Di Maio. Il secondo l’alleggerimento dei paletti imposti alle imprese appaltatrici, voluti fortemente da LEU. Due mosse che potrebbero aprire crepe all’interno della maggioranza. La maggioranza dei provvedimenti riguarderà la Manovra, la sugar tax e la tassa sulle auto aziendali. Tra le modifiche presentate c’è la proposta di abbassare dal 22% al 10% l’IVA sugli assorbenti.
Ma non solo. Italia Viva si concentra sull’ex ILVA e sull’inasprimento delle sanzioni per i reati fiscali. L’obiettivo è quello di evitare arresti e confische quando i diretti interessati sono ancora sotto indagine di accertamento da parte della Guardia Di Finanza.
Nel frattempo, arrivano critiche alla Manovra da tutte le parti.
“Manca un quadro organico, è a rischio l’efficacia.” dichiara la Corte dei Conti. I sindacati, invece, hanno puntato il dito contro le scarse risorse destinate al taglio del cuneo fiscale.
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