28 Marzo 2020 - 15:07

Giovanni Grasso: chi è la voce nel fuori onda di Mattarella?

volontariato sergio mattarella

“Giovanni, non vado dal barbiere neanche io”, si sente nel fuori onda del discorso alla Nazione di Sergio Mattarella. Ecco a chi si rivolgeva il Presidente

Proviene da Giovanni Grasso il commento nel fuori onda del discorso alla Nazione di Sergio Mattarella:“Presidente, ha un ciuffetto che le viene giù”. La risposta di Mattarella è rapida, lapalissiana, e sottintende una certa ironia: “Eh, Giovanni non vado dal barbiere neanche io!”. Scopriamo insieme chi è l’altro partecipante alla gag.

Chi è Giovanni Grasso

Giovanni Grasso (Roma, 14 ottobre 1962) è un giornalistascrittore e autore televisivo italiano, nonché consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica dal 2015.

Da ragazzo, frequenta il liceo classico San Leone Magno di Roma. Il suo docente di italiano è Walter Mauro. Poi, consegue la laurea in Lettere Moderne presso l’Università La Sapienza e diventa giornalista professionista dal 1989. Nel 1991, si iscrive alla Stampa parlamentare.

Dopo aver lavorato a La Discussione e al servizio politico dellAgenzia Giornalistica Italia, nel 1992 è redattore politico parlamentare al quotidiano Avvenire. Dal 1996 al 2001, svolge il ruolo di capo dell’ufficio stampa del presidente del Senato della Repubblica Nicola Mancino.

Nel 2011, dopo la formazione del governo Monti, diviene portavoce del ministro della Cooperazione internazionale e dell’Integrazione Andrea Riccardi. Il 13 febbraio 2015, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli conferisce l’incarico di Consigliere per la stampa e la comunicazione e Direttore dell’Ufficio Stampa.

Appassionato di storia del movimento cattolico in Italia, ha pubblicato diversi libri ed è stato autore di documentari per Rai 3 e Rai Storia. Inoltre, è stato docente al Master di Giornalismo dell’Università di Bologna ed è socio ordinario del PEN club italiano. E’ stato anche curatore, insieme a Paco Lanciano, della mostra L’umanità negata. Dalle leggi razziali italiane ad Auschwitz, allestita all’interno del Palazzo del Quirinale.