Governo: Marina Sereni il nome principale per l’Istruzione
Il ministero dell’Istruzione potrebbe andare al Partito Democratico con Marina Sereni. Quest’ultima è già stata vicepresidente della Camera
Impazza il totoministri per il secondo Governo Conte. Ancora non sono stati decisi i principali dicasteri, ma sembra che alcune pedine siano già state mosse adeguatamente. Il ministero dell’Istruzione, ad esempio, dovrebbe avere una nuova proprietaria che sarà (quasi certamente) la sostituta di Marco Bussetti. Questa volta si fa il nome di un’esponente del Partito Democratico. Si parla, infatti, insistentemente, di Marina Sereni. A questo punto, il ministero potrebbe non necessariamente andare al Movimento 5 Stelle, di cui, di fatto, non si conosce ancora alcun candidato effettivo.
Marina Sereni, d’altronde, è una vecchia conoscenza. Quest’ultima ha avuto dal 21 marzo 2013 al 22 marzo 2018 l’incarico di vicepresidente della Camera dei deputati. Inoltre, la stessa ha avuto molti ruoli interni al Partito Democratico, ma non è più stata ricandidata alle elezioni politiche del 2018.
Ci sono, però, altri nomi che potrebbero andare a combattere con l’ex ministro del PD per l’Istruzione. Restano infatti utili anche Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia e Lorenzo Fioramonti, eletto nel Gennaio del 2018 con il Movimento 5 Stelle e sottosegretario del Ministro Bussetti.
Sullo sfondo, intanto, si aggira anche la presenza di Salvatore Giuliano, sottosegretario all’Istruzione già nel precedente Governo Conte. Ad oggi, però, la linea principale è quella che detta il partito di centrosinistra come possessore di un altro dicastero.
Dunque, nel nuovo Governo ancora in formazione, il problema all’ordine del giorno è dettato dal ministero dell’Istruzione. Sarà solamente uno dei passi chiave per arrivare alla formazione il prima possibile.
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