30 Marzo 2017 - 11:51

Leishmaniosi, conoscerla e prevenirla

leishmaniosi

Dopo la morte di due pensionati nel bolognese, la leishmaniosi, considerata una malattia tipica dei cani, adesso desta preoccupazione anche per l’essere umano

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Con l’approssimarsi della stagione estiva cresce la preoccupazione per le malattie che possono colpire i nostri amici a quattro zampe, che da maggio ad ottobre diventano oggetto del desiderio di parassiti come zecche e pulci, ma anche di altri molesti visitatori come i pappataci, portatori della più pericolosa delle malattie, la leishmaniosi.

La cronaca degli ultimi giorni, però, ha portato alla ribalta due casi di morte proprio per questa malattia, e ha quindi fatto scattare l’allarme anche per l’essere umano, esposto al contagio quanto gli animali. Preventivamente è necessario rassicurare riguardo il contagio, in quanto la leishmaniosi non può essere trasmessa da un cane già ammalato ad un uomo, presumibilmente il suo padrone.

Le due vittime in questione, due pensionati residenti nel bolognese, rispettivamente di 74 e 82 anni, avevano un quadro clinico generale già compromesso e i cani che entrambi possedevano non sono risultati positivi al test sulla malattia. Come per i cani, infatti, il contagio avviene solo ed esclusivamente attraverso la puntura dei pappataci, flebotomi presenti solo in alcune delle zone tropicali della Terra.

Prevenzione

I medici, inoltre, rassicurano in merito alla guarigione dalla leishmaniosi per quanto riguarda la variante umana diffusa nei paesi occidentali, una variante comunque meno grave di quella dei paesi tripicali. La prevenzione, inoltre, non richiede particolare fatica, ma solo piccole accortezze. Come, ad esempio, scoprire la pelle il meno possibile quando si sta all’aperto in luoghi come guardini, orti e campagna in generale, e poi evitare di trascorrere del tempo nei suddetti luoghi dopo il tramonto, quando gli insetti raggiungono il picco dell’attività.

Difendere i nostri piccoli amici

Per quanto riguarda i nostri adorati amici pelosi, sarà assolutamente necessario evitare di far loro trascorrere la notte all’aperto, perchè i pappataci portatori della leishmaniosi sono particolarmente attivi e dannosi proprio nelle ore notturne. Qualora non fosse possibile accogliere il cane in casa, sarebbe utile dotare la sua cuccia di una zanzariera per evitare la penetrazione dell’insetto. La profilassi per i cani inizia sin dal mese di maggio, e dura fino ad ottobre ma, con l’aumento delle temperature i veterinari consigliano di iniziare già dall’inizio della stagione primaverile.

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