Louisa May Alcott: pubblicato un inedito lavoro della celebre scrittrice americana
Pubblicato un inedito racconto di Louisa May Alcott, scritto dalla celebre autrice a soli diciassette anni nel suo diario e rimasto incompiuto
Il The Strand Magazine ha pubblicato un’inedita storia di Louisa May Alcott, l’autrice di “Piccole donne”, considerato uno dei classici più famosi della letteratura
“Per esser essere scritto a diciassette anni, la sua prosa è impressionante”, ha affermato Daniel Shealy, professore di letteratura inglese alla “North Carolina University”. “Possedeva già le capacità e l’immaginazione che i uno scrittore professionista avrebbe bisogno“, ha detto riferendosi al racconto. “Possiamo vedere la sua abilità nel dare meravigliose caratterizzazioni e la sua capacità di riuscire a mantenere l’interesse del lettore”. Il pubblicato è rimasto incompiuto, ma il The Strand Magazine ha aperto un concorso per tutti coloro che vogliono cimentarsi nel dare un finale alla storia.
Il racconto, il Diario di zia Nellie, è stato ritrovato in un suo diario del 1849. Ambientato a Ferndale (Michigan), la storia è narrata dal punto di vista di Nellie, una zitella di quarantanni che prende sotto la sua ala protettiva la nipote Annie, rimasta orfana.
Gli altri personaggi sono l’affascinante Edward, un amico di famiglia che riuscirà a conquistare il cuore sia di Isabel, l’arguta e ribelle amica di Annie, sia quest’ultima. In altre opere, la Alcott riprenderà questa tipologia triangolare di relazione. L’esempio più famoso rimane proprio il rapporto Amy, Laurie e Jo
La stessa protagonista, Annie, una dolce e tranquilla ragazzina di buon cuore rimasta orfana, rientra tra le classiche eroine delle opere della Alcott. Dalla descrizione non si può non pensare alla Polly di “Una ragazza acqua e sapone” o alla Beth di “Piccole Donne”.
La figura dell’orfana sarà una costante nella poetica della scrittrice ( basti pensare alla Rose di Otto cugini e Rose in fiore). Secondo Harriet Reisen, l’autrice di “The Woman behind Little Women”, ciò deriva dal fatto che Louisa avesse diversi parenti che vivevano un’esistenza agiata e disponevano di una certa ricchezza. Tramite l’utilizzo di questa figura, la Alcott accusava indirettamente i suoi parenti ricchi di non aver provveduto a lei e alla sua famiglia come dovevano
Infatti, nel 1849 la Alcott viveva in un piccolo cottage a Concord, nel Massachusetts. E mentre viveva con la sua famiglia in gravi ristrettezze economiche, Louisa scriveva diligentemente su pagine e diari, in attesa che qualche giornale o casa editrice pubblicasse le sue storie. Poi nel 1868, la grande svolta. Viene dato alle stampe Piccole donne. Il successo del romanzo si è protratto per ben due secoli fino ai giorni nostri. Le avventure di Meg, Jo, Beth e Amy hanno finito per appassionare generazioni di lettori.
A dispetto dei romanzi che l’hanno resa famosa, Louisa May Alcott scrisse anche poesie, gialli e thriller avvincenti. Molte di queste rimarranno avvolte nel mistero, data la volontà di bruciare alcune delle sue opere. Questo nuovo e inedito racconto rappresenta quindi un importante ritrovamento, proprio perché permette di tracciare quelli che furono i primi passi di un’autrice ormai entrata nell’Olimpo degli scrittori.
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