Migranti, Salvini nuovamente indagato: cosa faranno i 5 Stelle
Questa volta, Matteo Salvini rischia anche dal punto di vista politico. La posizione dei dissidenti del Movimento sembra più forte rispetto alle precedenti
Ed eccoci qui, punto e a capo. All’improvviso, si apre un nuovo caso Diciotti. Il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, infatti, ha deciso di iscrivere nuovamente nel registro degli indagati il ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’accusa è sempre la stessa: sequestro di persona.
Si aprirà una procedura identica a quella che ha costretto il Parlamento a esprimersi sull’autorizzazione a procedere. Il fascicolo passerà infatti al Tribunale Dei Ministri che presumibilmente si comporterà per la Sea Watch proprio come accadde nel caso della nave militare.
L’intenzione è quella di procedere nei confronti di Matteo Salvini, accusandolo di aver costretto i migranti e l’equipaggio della nave della ONG a rimanere a bordo per una settimana prima di dare l’ok allo sbarco.
La novità sostanziale, però, è che il rischio, questa volta, è anche politico. Infatti, se la prima volta il Movimento 5 Stelle ha deciso di “salvare” il ministro, questa volta non dovrebbe essere così indulgente. Il voto dei “dissidenti” potrebbe avere maggiore consenso rispetto alla prima volta.
Nel caso della Diciotti fu effettuata una consultazione online che però fu duramente contestata. Sarà così anche questa volta?
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