1 Dicembre 2020 - 14:19

Milano circonvallazione esterna: l’onirica metropoli degli Afterhours

Manuel Agnelli

Milano circonvallazione esterna è il brano con cui N.A.I.P si esibirà nel corso della semifinale di X Factor 2020. Per la manche cover, l’artista renderà omaggio a Manuel Agnelli e al mondo degli Afterhours

Milano circonvallazione esterna è la cover con cui N.A.I.P proverà il tutto per tutto per giocarsi l’accesso alla finale di X Factor 2020. Il concorrente nel corso dello scorso Live è finito al ballottaggio come artista meno ascoltato durante la settimana contro i Melancholia.

N.A.I.P si è poi salvato grazie al voto durante il Tilt, accedendo così alla semifinale. Giovedì 3 dicembre andrà in onda il biglietto di accesso alla finalissima del programma e lo strumento di vittoria per l’artista potrebbe chiamarsi Milano circonvallazione esterna.

Usciva ben 21 anni fa, nel maggio del 1999 l’album “Non è per sempre” degli Afterhours. Pubblicato per la Mescal, il disco conteneva tredici tracce, tra cui appunto Milano circonvallazione esterna. Il brano è psichedelico, onirico, quasi visionario ed è soprattutto un esplicito tributo ai Suicide.

Quanto pesa la monotonia? E se su questa gravano i pensieri soffusi di un ingorgo autostradale, il volume è schiacciante. In Milano circonvallazione esterna il pezzo si interroga sugli stereotipi della felicità. E’ possibile sentirsi vivi pur vivendo nella mediocrità, senza correre il rischio di farsi risucchiare dal superfluo.

Questo brano degli Afterhours in piena pandemia assume un significato ancora più profondo e ci ricorda quanto la normalità possa rappresentare la felicità. A N.A.I.P spetterà l’onere e l’onore di omaggiare la band e di conseguenza il suo giudice e frontman Manuel Agnelli.

Ecco il testo di Milano circonvallazione esterna

Quattro e mezza di mattino
Per la radio sono troppo triste
E il dj non mi parlerà
Sembra avere tutto così
Chiaro questo scemo
Sembra sempre una sola la realtà
Che qui non ho diritto
Di non essere felice
Di non sentirmi vivo
Nella mediocrità
Che mi propini
Se volessi modificherei il mio viso
E ripartirei da zero
Ma sarebbe come arrendersi
A quello che non sono
E non sentirsi libero
Di non essere felice
Di non sentirmi vivo
Di non accontentarmi
Nella mediocrità
Che mi propini
Perché non posso dirti
Di non essere felice?
Non sono meno vivo
Non sono meno vivo