1 Aprile 2020 - 12:56

MotoGP, Andrea Iannone condannato per doping: sospeso per 18 mesi

Andrea Iannone

Andrea Iannone è stato sospeso per 18 mesi, dopo essere stato trovato positivo all’antidoping lo scorso novembre. Ricorrerà al TAS

Tegola per Andrea Iannone: il pilota italiano è stato squalificato per 18 mesi dopo essere stato trovato positivo all’antidoping lo scorso novembre.

Nello specifico, il test risale al post gara del GP di Malesia della MotoGP: il pilota dell’Aprilia risultò positivo per assunzione accidentale, colposa e non dolosa, di prodotti alimentari proibiti dal regolamento anti-doping. Dopo una lunga querelle, dove Iannone provò a discolparsi per l’accaduto, oggi è arrivata la condanna con la squalifica dalle gare per i prossimi 18 mesi.

La squalifica parte dal momento del riscontro positivo all’antidoping e la successiva sospensione, dunque a partire dal 19 dicembre 2019 e terminerà soltanto il 18 giugno 2021. Dunque, Iannone non prenderà parte alla stagione 2020 della MotoGP (ancora da capire quando partirà ufficialmente) ma la battaglia non è finita qui.

Infatti, come riporta Sky Sport, una volta appresa la notizia della sospensione, gli avvocati di Andrea Iannone hanno fatto sapere che il proprio assistito ricorrerà al TAS di Losanna per cercare di difendere la propria immagine e provare ad essere scagionato da questa brutta vicenda. La MotoGP perderà una protagonista alla partenza della nuova stagione (salvo ribaltoni da parte del Tribunale Sportivo).