Serbia, guerriglia a Belgrado dopo le nuove restrizioni anti-Covid
Serbia sconvolta dalla guerriglia scoppiata a Belgrado dopo le nuove restrizioni imposte dal Governo per il contrasto al Covid-19
Serbia sconvolta dalla guerriglia scoppiata nella notte a Belgrado dopo la decisione del Governo di imporre nuove rigide restrizioni per contrastare l’emergenza Covid-19. Alcuni manifestanti, infatti, hanno tentato di entrare in Parlamento, facendo esplodere sassaiole, incendiando cassonetti e attaccando tre pattuglie della polizia.
Il governo di Aleksandar Vucic ha intenzione di introdurre un nuovo coprifuoco a causa dell’aumento dei positivi. Le restrizioni erano state allentate prima delle elezioni del 21 Giugno ma ora la situazione è tornata ad essere di tipo emergenziale. Secondo i numeri della John Hopkins University, i casi nel Paese hanno toccato quota 17mila, 330 sono invece i morti.
Dopo il fallimento del tentativo di introdursi in Parlamento, tra Forze dell’Ordine e manifestanti si è scatenata una vera e propria guerra tra scontri, lanci di lacrimogeni, sassi, bottiglie ed altri oggetti. Si registrano feriti da entrambe le parti, sul posto è intervenuta anche la Polizia a cavallo.
“Tutti gli ospedali di Belgrado sono quasi pieni. I dati a Belgrado sono pessimi. Stiamo optando per un lungo coprifuoco per il fine settimana, da venerdì a lunedì” sono le parole del Presidente Vucic.
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