25 Marzo 2015 - 12:00

Stefano Accorsi, ritratto di una carriera a tutto tondo

stefano accorsi

Stefano Accorsi, attore noto per il suo fascino, fa il suo esordio al cinema; oggi è l’ideatore dell’attesa SerieTv 1992, in onda su Sky Atlantic 

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Stefano Accorsi rappresenta, per giovanissime e signore, un attore dal fascino europeo; nei suoi tratti delicati e nella sua recitazione posata, c’è una carica sessuale ma elegante, che lo rende rassicurante eppure un miraggio.

Il suo percorso è mutevole, passando dallo schermo cinematografico a quello televisivo, e con una poliedrica attività teatrale, Stefano Accorsi si pone, oggi, come ideatore di una serieTv, mostrando una maturità intellettuale e professionale.

1992, che s’identifica in Tangentopoli, è il titolo della SerieTv, di cui Stefano Accorsi è ideatore e interprete, diretta da Giuseppe Gagliardi; ma gli anni ’90 sono anche quelli della formazione dell’attore, in cui si profila la sua carriera.

stefano accorsiSi muove quasi contemporaneamente tra teatro, cinema e televisione: nel 1994 è in Sei personaggi in cerca di autore con la regia di Nanni Garrella, nel 1996 in Naja di Angelo Longoni diventando anche un film nel 1997; è presente in Sorelle e fratelli del 1991 di Pupi Avati, con cui comincia l’esperienza televisiva nella miniserie Voci notturne nel 1995, e in I piccoli maestri di Daniele Luchetti nel 1998.

Pupi Avati si è dimostrato spesso il regista a caccia di nuovi volti, di attori da addomesticare davanti alla cinepresa; Stefano Accorsi si può definire uno tra i tanti scoperti e poi inseriti nel mondo dello spettacolo dal regista bolognese.

Il film che lancia Stefano Accorsi come giovane attore italiano riconoscibile è L’ultimo bacio di Gabriele Muccino, nel 2001, in cui si cominciano a delineare alcune sue caratteristiche tipiche: sguardi infantili e onirici, un corpo tremolante che esprime l’insicurezza dell’uomo moderno nella sua crisi di virilità, quella colonna portante della società italiana che sta per esaurirsi. Il fascino del giovane attore, con il viso raffinato e da gentiluomo, sta infatti nel miscuglio tra effetto giovinezza nella voce e nel corpo bello, e un portamento maturo e classicheggiante.

Stefano Accorsi riesce così ad essere il sogno delle italiane, un uomo desiderato e che riporta l’estetica dell’attore un fattore importante nel cinema italiano. L’attore come corpo desiderato, molto dopo seguito da Riccardo Scamarcio, richiama l’attenzione di un pubblico giovanile e femminile, quando il cinema è quasi sostituito dalla televisione.

stefano accorsiUn altro momento professionale importante per Accorsi, che ne ricalca lo stile recitativo sono film come Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek e La stanza del figlio di Nanni Moretti nel 2001, Un viaggio chiamato amore nel 2001 e Ovunque sei nel 2004 di Michele Placido, con cui collabora anche in Romanzo criminale e L’amore ritrovato nel 2004 di Carlo Mazzacurati. Film in cui Stefano Accorsi è un attore dal tratto sentimentale, coinvolto in relazioni intime e con forza espressiva che tratteggiano man mano quell’uomo tanto vicino alla vita quotidiana e icona sessuale. Un incontro di elementi che appagano l’idea di bellezza maschile italiana: un Marcello Mastroianni moderno, acerbo a livello recitativo, ma a cui si avvicina per l’iconografia condivisa.

Con Romanzo criminale comincia ad avvicinarsi a personaggi diversi, recitando la parte del commissario Nicola Scialoja, alla ricerca di giustizia nel periodo della banda della Magliana. Prima di arrivare ad essere l’ideatore della SerieTv 1992, Stefano Accorsi lavora anche in cortometraggi e videoclip, ritornando poi in ruoli più coinvolgenti come in Ruggine di Daniele Gaglianone nel 2011.

stefano accorsiSono questi gli anni in Accorsi alterna i suoi personaggi; da quelli più emotivi e psicologici a figure istituzionali ed esempi per la società italiana. Passa da Ruggine e Viaggio sola alla miniserie Tv Il clan dei camorristi, quando è nelle vesti del giudice Andrea Esposito. Regista e interprete nel 2013 del cortometraggio Io non ti conosco, scegliendosi  nella dimensione familiare, Stefano Accorsi cede la sua immagine, quella che tutti riconosciamo, in diverse pubblicità.

Oggi azzarda! Si fa promotore e ideatore di una SerieTv importante, partita ieri sera su Sky Atlantic. Durante gli eventi di Tangentopoli, Stefano Accorsi è Leonardo Notte, un pubblicitario che vuole a tutti i costi mantenere il controllo della sua impresa.

La maturazione e l’esperienza fanno, di Stefano Accorsi, un attore che si avvicina a personaggi più duri e concreti, con una psicologia più complessa, cambiando anche la scelta dei ruoli. Dai primi due episodi della nuova serie di cui è protagonista, leggiamo nel suo volto la consapevolezza di aver ideato qualcosa di importante per il cinema italiano, curando meno la recitazione e lo stare in scena.

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