12 Gennaio 2021 - 11:34

Francia e Germania contro Twitter: sbagliato eliminare account Trump

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La decisione della piattaforma Twitter di censurare permanentemente l’account di Donald Trump, ha scatenato reazioni in tutto il mondo. Francia e Germania si dicono contrari, affermando che un privato non può limitare la libertà di parola di un cittadino

Dopo gli incresciosi fatti di Washington, dopo l’invasione di Capital Hill e dopo che un presidente uscente, fino all’ultimo, ha fomentato una rivolta/guerriglia urbana, Twitter ha preso una forte posizione. La piattaforma, infatti, è stato il mezzo di comunicazione principale usato dal Tycoon per proclamare una vittoria che non c’è mai stata. Conteggi e sentenze alla mano. Per questo motivo, ai piani alti dell’azienda, dopo aver più volte oscurato i tweet, ha deciso di cancellare drasticamente e permanentemente l’account di Trump dal social. La reazione è stata senz’altro forte e, inaspettatamente, ad appoggiare l’ormai ex presidente USA, anche Francia e Germania.

Il primo a manifestare la propria contrarietà è stato il portavoce di Angela Merkel Steffen Seibert, che ha dichiarato: “Il diritto alla libertà di opinione è di fondamentale importanza. Detto questo, la cancelliera ritiene problematico che gli account del presidente siano stati definitivamente sospesi”. A tal proposito incalza affermando che dovrebbe essere una priorità solo di un Governo e di un Parlamento limitare la libertà di parola di qualcuno; mai un privato dovrebbe arrogarsi questo tipo di facoltà. Dello stesso avviso è anche Bruno Le Maire, Ministro dell’Economia francese intervistato da radio France Inter: “Ciò che mi sciocca è che sia Twitter a decidere di chiudere“.

Per quanto riguarda le altre piattaforme social, come Facebook ed Instagram, queste non hanno portato avanti una posizione così netta contro Trump. Sebbene, infatti, sia proprio di un social oscurare notizie false, incitamenti all’odio o alla rivolta, lo stesso social dovrebbe provvedere al ban temporaneo dell’account incriminato. Ed è proprio quello che hanno fatto le piattaforme di Mark Zuckerberg, che hanno deciso di sospendere a tempo indeterminato, per almeno due settimane, gli account di Trump.