Vaccini, Johnson & Johnson: “Non garantiamo le dosi pattuite con l’UE”
Brutte notizie sul fronte vaccini prodotti dalla Johnson & Johnson: l’azienda potrebbe non garantire i 55 milioni di dosi da esportare in Europa
Non arrivano buone notizie per l’Italia e per l’Europa sul fronte vaccini: l’azienda Johnson & Johnson ha annunciato importanti novità sulla fornitura delle dosi per i paesi.
L’azienda farmaceutica ha parlato di “difficoltà” nel consegnare le forniture per rispettare le date di consegna. L’accordo pattuito è quello di presentare all’Europa per 55 milioni di dosi per i vaccini anti-Covid. La notizia è stata divulgata da fonti europee all’interno della Reuters: secondo l’agenzia, per J&J sarà difficile consegnare per tempo nei 27 paesi del Vecchio Continente. Un’indiscrezione che potrebbe gettare ancora di più nel caos le scelte politiche della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen.
Da capire adesso quali saranno gli scenari: si spiegherebbe così anche la decisione dell’Italia di fermare l’export di vaccini marcati Astrazeneca verso l’Australia. Dietro potrebbe esserci l’anticipazione delle difficoltà della ricevuta fornitura delle dosi di Johnson & Johnson. I paesi europei spingono per avere le forniture per tempo ma adesso la Von der Leyen deve fare la mossa. Intanto, oltre ad Austria e Danimarca, anche altri paesi potrebbero pensare di fare in maniera autonoma.
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