Il 26 Aprile del 1986 accadde il disastro di Chernobyl. Una nube di materiale radioattivo, esattamente 33 anni fa, colpì l’Ucraina e la città di Pripyat.
La nube tossica raggiunse lentamente l‘Europa orientale, la Finlandia,la Scandinavia e con livelli di contaminazione minori, anche l’Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l’Austria e i Balcani, fino a porzioni della costa orientale del Nord America.
Fu una delle catastrofi che caratterizzò particolarmente quegli anni e di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze.
Per la precisione, il reattore numero quattro della centrale nucleare di Chernobyl esplose durante il fallimento di un test di sicurezza. Per circa 10 giorni rilasciò nell’aria questa nube tossica contenente elementi radioattivi. Le autorità cercarono di coprire l’incidente, ma i danni furono spaventosi.
La radioattività della nube tossica ha causato e tutt’ora causa, agli evacuati, numerosissimi danni alla salute. La stima dei morti, sulla quale si è creato spesso dibattito, si aggira intorno ai 30/10.000.
Centinaia di persone si sono perciò radunate ieri sera intorno alla targa commemorativa per ricordare il disastro di Chernobyl.
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