Andrea Camilleri è morto: addio al papà di Montalbano

Andrea Camilleri è morto: l’autore di Montalbano era in ospedale da circa un mese. Tra le sue ultime apparizioni “Conversazione su Tiresia”

E’ morto oggi a Roma all’età di 93 anni lo scrittore Andrea Camilleri, che da circa un mese era ricoverato in ospedale.

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Da oggi il commissario Montalbano, nato nel 1994 con il romanzo “La Forma dell’Acqua”, e approdato in televisione nel 1998 con l’interpretazione di Luca Zingaretti, rimane senza il suo papà: ma i personaggi da lui creati (Catarella, Fazio, Mimì Augello) rimarranno immortali.

Era un comunicatore a tutto tondo Andrea Camilleri che aveva cominciato come regista teatrale negli Anni Quaranta per poi approdare in tv, in Rai dal 1957, come sceneggiatore di alcuni irrinunciabili polizieschi: il Tenente Sheridan interpretato da Ubaldo Lay e il Maigret con le fattezze di Gino Cervi, tra gli altri.

Era figlio del suo tempo Camilleri e come tale affrontava da dentro, e attraverso il filtro della scrittura, le emergenze del mondo contemporaneo: prima tra tutte l’emergenza migranti che fa da sfondo ad un’avventura di Montalbano dal titolo “L’altro capo del filo”. E’ un romanzo particolare questo, non solo perchè è il numero 100 della storia letteraria dell’autore nato a Porto Empedocle, ma anche perchè è il primo che Camilleri è stato costretto a scrivere dettandolo alla sua assistente Valentina Alfierj per il sopraggiungere della cecità.

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Tra le sue ultime apparizioni televisive una “Conversazione su Tiresia”, andato in scena nel 2018 al Teatro Greco di Siracusa, in cui Camilleri veste i panni del mitico indovino e ripercorre la storia della nostra civiltà, attraverso le voci di grandi cantorida Omero a Pier Paolo Pasolini passando per Ezra Pound. Lo spettacolo, che ha ricevuto gli applausi di circa diecimila spettatori, si è avvalso della regia cinematografica di Roberto Andò e Stefano Vicario.

E una sua frase oggi suona come un mantra, una scialuppa alla quale aggrapparsi in questi momenti di tempesta: è importante avere un ideale, sostenerlo, spiegarlo. Ma ascoltare anche le idee degli altri, e perchè no, cambiare le proprie.

Riccardo Manfredelli

Lucano, laureato presso l'Università degli Studi di Salerno. Giornalista pubblicista dal 10 Agosto 2020; Mi piace più ascoltare che parlare, più fare che mostrare. Nutro una passione smodata per tutto ciò che è Pop, per tutto ciò che è spettacolo. Su Zon.it scrivo principalmente di Cinema e Tv.

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