Anna Marchesini, addio ad un’altra grande attrice italiana

Deceduta a sessantadue anni,  nella giornata di oggi, l’attrice Anna Marchesini, perla del Teatro e della Televisione italiana. Da tempo soffriva di artrite deformante

Anna Marchesini si è spenta oggi, all’età di sessantadue anni, dopo essere stata aggredita da una terribile malattia come l’artrite deformante. A dare l’annuncio da facebook suo fratello, che ha preferito divulgare in modo molto semplice ma drammatico la notizia della sua morte:“Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi”.

Parte integrande del mitico trio comico formato con i colleghi Tullio Solenghi e Massimo Lopez, con i quali ha realizzato divertentissimi sketch, quest’artista ha cominciato la sua carriera quando era ancora allieva dell’Accademia d’Arte drammatica Silvio D’Amico, e debuttando nello spettacolo di Buazzelli Borghese Gentiluomo, nell’estate del 1976.

Dopo il diploma, tre anni dopo, entra a far parte della compagnia e recita nel Platonov di Anton Checov, ma immediatamente il suo sodalizio con Solenghi e Lopez le aprono la strada ad un grandissimo successo.

Attrice per tv e teatro, doppiatrice e scrittrice anche di narrativa, la Marchesini ha sempre dato sfoggio di un talento poliedrico. Una comicità brillante e semplice ma assolutamente irresistibile, che ha plasmato i suoi personaggi come La signorina Carlo, la sessuologa Merope Generosa, la Sora Flora, la bella figheira della fortunatissima parodia per la tv I Promessi Sposi, e tanti altri, incarnazione dei difetti e delle piccole manie dell’Italia media degli anni ’80.

Sul piccolo schermo approda in programmi di intrattenimento popolari come Tastomatto, Domenica in e Fantastico, e di recente con la Rizzoli ha pubblicato “Il terrazzino dei gerani timidi” e “Di mercoledì”, mentre il suo ultimo lavoro teatrale è stato Cirino e Marilda non si può fare in scena. 

Attiva ed ironica fino all’ultimo istante della sua vita, persino nel suo testamento, la Marchesini porta via con sè ancora un’altra fetta di spettacolo che vale, una delle poche sulle quali ancora si può fare affidamento, che ha fatto ridere ed allietato la vita degli italiani che l’hanno conosciuta e sempre apprezzata. [ads2]