I giudici di Lussemburgo stabiliscono che, “Quando un Paese membro ha notificato al Consiglio europeo la sua intenzione di ritirarsi dall’Unione Europea, come ha fatto il Regno Unito, quel Paese membro è libero di revocare in modo unilaterale quella notifica”.
La sentenza – come riporta Il Fatto Quotidiano – “non altera il referendum del 2016, né la chiara volontà del governo di assicurare che il Regno Unito lasci l’Ue il 29 marzo“, ha detto il ministro dell’Ambiente, Michael Gove.
Lo stesso ha puntualizzato di non voler “restare nell’UE. 17,4 milioni di persone hanno mandato un messaggio chiaro. E questo significa che lasceremo anche la giurisdizione della Corte di Giustizia Europea”.
Intanto, il prossimo 11 dicembre il premier Theresa May cercherà in Parlamento il via libera all’accordo, ma non sono escluse spaccature sull’ipotesi di un secondo referendum sulla Brexit.
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